E20, produzione industriale in calo dell’1,1%
La produzione industriale nell’Eurozona ha mostrato segnali di debolezza a dicembre, secondo i dati recentemente pubblicati dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat). L’output ha registrato un calo dell’1,1% su base mensile, un dato peggiore rispetto al +0,4% di novembre e superiore alle aspettative di mercato che prevedevano una diminuzione dello 0,6%.
Su base annua, la produzione ha subito un decremento del 2%, migliorando leggermente rispetto al -1,8% rivisto di novembre ma ancora superiore alle stime degli analisti che avevano previsto un calo del 3,1%. La situazione non appare più rosea per l’Europa dei 27, dove il calo mensile è stato dello 0,8% dopo un lieve aumento del +0,2% a novembre, mentre su base annua la produzione ha segnato una variazione del -1,7%, rispetto al -1,5% del mese precedente.
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Wall Street apre con segni negativi tra la confusione sui dazi e i timori di una recessione imminente. Dow Jones, S&P-500 e Nasdaq 100 registrano perdite significative. Gli investitori sono in allerta per i dati trimestrali di Fedex e Nike, che potrebbero indicare un rallentamento dell’economia statunitense. L’agenda macroeconomica offre pochi spunti.
Il gruppo Astm, leader nella gestione di reti autostradali e nel settore EPC, registra un significativo aumento del volume d’affari nel 2024, grazie ai risultati in Italia e Brasile. L’azienda si consolida come player internazionale nel campo delle concessioni autostradali e della tecnologia infrastrutturale.
L’Italia compie un significativo passo avanti verso la decarbonizzazione con l’apertura della nuova unità a ciclo combinato da 800 MW presso la Centrale Ep Produzione di Tavazzano e Montanaso. Questo progetto, sostenuto da un investimento di circa 400 milioni di euro, è realizzato con la tecnologia avanzata di Ansaldo Energia e punta a migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2 e NOx.
