Il tonfo di Wall Street si riflette in Asia soprattutto sui titoli tecnologici, in particolare su quelli scambiati alla borsa di Hong Kong, come Tencent, Alibaba e NetEase che scendono fin oltre il 5% nei minimi intraday.
L’indice di riferimento Hang Seng Tech index cade fino a -4,7% circa.
Il trend positivo dei futures Usa successivo al crollo permette comunque alle borse asiatiche di arginare le perdite, che rimangono importanti però nel caso di Hong Kong, che arretra del 2,2% circa.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo cede lo 0,54%, la borsa di Sidney perde più dell’%, mentre Seoul scende di oltre mezzo punto percentule.
Ieri la paura (ormai panico) di ulteriori fiammate dell’inflazione ha fatto crollare il Dow Jones Industrial Average dell’1,99% (-653 punti), lo S&P 500 del 3,2%, e il Nasdaq Composite del 4,29%.
I futures Usa sono ora positivi, con quelli sul Dow Jones che avanzano dello 0,54%, i futures sul Nasdaq in crescita di oltre l’1% e quelli sullo S&P 500 in rialzo dello 0,70%.