Borsa di tokyo, chiusura stabile: Nikkei in lieve calo dello 0,14%
La sessione odierna della Borsa di Tokyo si è conclusa con un lieve decremento, dove l’indice Nikkei ha ceduto lo 0,14%, chiudendo a quota 38.128,13 punti. Dopo un’apertura in rialzo, il mercato ha subito un’inversione di tendenza, principalmente a causa delle prese di profitto da parte degli investitori.
Tra i titoli più penalizzati, Fast Retailing, proprietaria del brand Uniqlo, ha registrato una perdita dell’1,19%, influenzando negativamente l’indice. Anche Terumo, azienda produttrice di apparecchiature mediche, ha visto un calo del 3,3%. Inoltre, Yaskawa Electric, specializzata in robotica, ha subito una flessione del 4,44% dopo l’esclusione dall’indice standard di Msci nel suo aggiornamento periodico.
Breaking news
Wall Street ha iniziato la giornata con un forte rialzo, spinta da dati sull’occupazione migliori delle attese per il mese di maggio. La creazione di 139.000 posti di lavoro ha superato le previsioni degli analisti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq hanno tutti registrato incrementi significativi, mentre il prezzo del petrolio Wti è salito dello 0,57%.
Il tasso di disoccupazione in Canada è aumentato al 7% a maggio, segnando il terzo mese consecutivo di crescita. Nonostante la creazione di 8.800 nuovi posti di lavoro, il tasso rimane alto rispetto al periodo pre-pandemia. I dati di Statistics Canada mostrano una stabilità al 5,8% secondo la metodologia statunitense.
A maggio, l’occupazione negli Stati Uniti ha registrato una crescita superiore alle attese, con la creazione di 139.000 posti di lavoro, superando le stime degli analisti di 125.000. Questo rappresenta il 53esimo mese consecutivo di crescita occupazionale. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%, in linea con le aspettative.
La Banca centrale russa ha ridotto il tasso di interesse di riferimento dal 21% al 20% per stimolare una crescita economica più equilibrata, mentre l’inflazione mostra segni di rallentamento. La decisione arriva in un momento di critiche verso la governatrice Elvira Nabiullina per la gestione della politica monetaria. Le previsioni economiche indicano un tasso di inflazione tra il 7% e l’8% e una crescita del PIL tra l’1% e il 2% per l’anno in corso.