10:40 giovedì 31 Marzo 2022

Bollette: da aprile luce e gas -10%, stangata evitata? Ecco a conti fatti come cambierà la spesa

A partire dall’1 aprile la bolletta della luce scenderà del 10,2% mentre quella del gas del 10%, secondo quanto stabilito da Arera. Una buona notizia, che però potrebbe non essere sufficiente a evitare una stangata per famiglie e imprese. Calcoli alla mano, infatti, anche in presenza del calo delle tariffe, il bilancio è ancora enormemente in perdita per le tasche degli italiani. In totale il governo ha stanziato circa 20 miliardi per contrastare il caro-bollette, fondi che non hanno evitato un rincaro delle tariffe del +131% per la luce e del +94% per il gas nel primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso.

“Il ribasso è una buona notizia, ma è solo un’illusione ottica – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori – Va tenuto presente, infatti, che purtroppo continuano a pesare i rincari record dei trimestri precedenti. Insomma, le bollette sono sempre da infarto e restano insostenibili per troppe famiglie”.

 

Con precedenti rincari, maggiore spesa per 944 euro a famiglia
D’accordo anche il Codacons, secondo cui la riduzione delle tariffe di luce e gas è del tutto insufficiente, e non salverà famiglie e imprese italiane dalla stangata che si è abbattuta negli ultimi mesi sulle bollette dell’energia.

“Da un anno i consumatori e le imprese fanno i conti con i continui rincari delle tariffe che hanno portato le bollette della luce a salire del +131% nei primi tre mesi dell’anno rispetto al 2021, +94% il gas, con una maggiore spesa su base annua pari a +944 euro a famiglia – spiega il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – Il ribasso per il prossimo trimestre è del tutto insufficiente, e non eviterà la stangata che famiglie e imprese dovranno sostenere nel corso del 2022 a causa del caro-energia”.

Sull’intero anno bollette più care del 65%
Secondo le stime di Facile.it, nonostante il calo del prezzo di luce e gas per il secondo trimestre, se le tariffe rimarranno su questi livelli fino a fine anno, a parità di consumi, le famiglie italiane si troveranno a pagare una bolletta complessiva che potrebbe superare i 2.900 euro, il 65% in più rispetto al 2021, con un aggravio di oltre 1.100 euro.
Nello specifico, la spesa totale 2022 per il gas potrebbe arrivare a circa 1.780 euro (+56% rispetto al 2021), mentre per l’energia elettrica il conto salirebbe a quasi 1.150 euro (+82% rispetto al 2021).

Non solo per le famiglie, una mazzata anche per le imprese
La pesante spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché – sottolinea la Coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare. Il costo dell’energia, si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione.

Il risultato è che più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi, secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea.

Servono nuove misure dal governo
Insomma, la riduzione del 10% delle tariffe di luce e gas è una goccia nel mare inadeguata a rimediare ai rincari dei mesi passati, secondo le associazione dei consumatori, che invitano il governo a introdurre nuove misure.

“Il governo deve trovare soluzioni strutturali per risolvere la crisi energetica scoppiata nel nostro paese, perché i miliardi stanziati finora per contrastare il caro-bollette non possono rappresentare la strada per uscire dall’emergenza”, sostiene il Codacons.

“Ribadiamo la necessità di ricorrere alle tariffe amministrate di luce e gas per abbattere i prezzi, bloccare sul nascere le speculazioni e tornare a bollette che famiglie e imprese possano sostenere, unica strada per salvare la nostra economia – prosegue il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.

Proprio per protestare contro il caro-bollette e i rincari dei prezzi al dettaglio, per la prima volta in Italia tutte le associazioni dei consumatori iscritte al CNCU si uniranno in una Assemblea generale indetta per il prossimo 6 aprile e finalizzata a presentare al governo un pacchetto di misure contro i rincari di alimentari, carburanti e bollette energetiche, e chiedere alla politica maggiore attenzione verso la situazione di crisi

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