Boeing, perdita netta inferiore alle previsioni nel primo trimestre 2025
Boeing ha sorpreso positivamente il mercato con i risultati del primo trimestre, registrando una perdita netta inferiore alle previsioni grazie alla ripresa delle consegne nel settore commerciale. Tra gennaio e marzo, il colosso dell’aviazione ha registrato un fatturato di 19,50 miliardi di dollari, segnando un incremento del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La perdita netta di Boeing si è attestata a 123 milioni di dollari, un dato che ha battuto le aspettative degli analisti, che avevano previsto una perdita di 550 milioni di dollari. Questo risultato è attribuibile principalmente alla ripresa delle consegne nel settore commerciale, un segnale positivo per l’azienda che ha confermato gli obiettivi di produzione prefissati.
Le previsioni di consenso degli analisti erano di un fatturato di 19,56 miliardi di dollari, ma Boeing ha dimostrato di poter mantenere una solida performance nonostante le sfide del mercato. La ripresa delle consegne rappresenta un elemento chiave per la strategia del gruppo, che punta a consolidare la sua posizione nel settore.
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La settimana si chiude con una nuova carrellata di dati macro in arrivo sooprattutto dagli Usa.
Eni comunica che, a seguito dell’autorizzazione dell’assemblea degli azionisti dello scorso 14 maggio, nei prossimi giorni sarà avviato il nuovo programma di acquisto di azioni proprie
Wall Street apre in calo, influenzata dalle parole di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, che ha avvertito sulla possibilità di tassi d’interesse elevati per un periodo prolungato. Questa decisione riflette le preoccupazioni per un’economia soggetta a shock frequenti e un’inflazione volatile. I dati macroeconomici recenti offrono un quadro misto, con un calo dell’inflazione e una flessione nella produzione industriale.
Il numero di lavoratori negli Stati Uniti che hanno presentato per la prima volta richieste di sussidi di disoccupazione è rimasto stabile a 229.000 nella settimana terminata il 10 maggio, secondo il Dipartimento del Lavoro. Questo dato è stato rivisto al rialzo di 1.000 unità rispetto alla settimana precedente. Durante la pandemia, le richieste avevano raggiunto un picco di 6,9 milioni. Il totale dei beneficiari è sceso di 7.000 unità a 1.872.000 nella settimana precedente.