Azimut entra in Marocco con un investimento strategico in Red Med Asset Management e Red Med Securities
Azimut Holding rafforza la propria presenza internazionale con un investimento strategico in Marocco, attraverso l’acquisizione di una partecipazione di minoranza in due società di Red Med Capital, una delle principali banche d’investimento indipendenti del Marocco. Questa partnership, si legge in una nota, rappresenta un altro passo significativo nella crescita globale del Gruppo, consolidando ulteriormente la sua leadership nell’offerta di soluzioni d’investimento innovative nei mercati emergenti e ad alto potenziale.
Con l’ingresso in Marocco, Azimut, primo e unico operatore italiano del risparmio gestito presente in 19 paesi del mondo, continua ad ampliare la propria presenza nei mercati in rapido sviluppo. Dopo il successo conseguito dal suo ingresso in Egitto nel 2019, questo investimento rafforza ulteriormente la presenza del Gruppo nella regione MENA e in Turchia, dove attualmente gestisce oltre € 5,8 miliardi di masse totali. L’operazione si inserisce perfettamente nella visione strategica del Gruppo, che punta a intercettare la crescente domanda degli investitori globali di accesso ai mercati africani ad alta crescita e ai mercati emergenti.
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La Borsa di Hong Kong ha chiuso in ribasso, con l’indice Hang Seng che ha perso lo 0,7% a causa delle preoccupazioni sui dazi e le tensioni commerciali tra USA e Cina. Gli investitori attendono il vertice del Politburo cinese, mentre i titoli del settore del largo consumo e tech hanno registrato perdite significative.
Il primo trimestre del 2025 si chiude con un utile netto in calo del 4,9% per BNP Paribas, nonostante un aumento del 3,8% nei ricavi. La banca francese spiega che il calo è dovuto a elementi di gestione extra-operativa. Confermati gli obiettivi di crescita per il 2024-2026.
Hyundai Motor ha mantenuto un utile netto stabile nel primo trimestre, sfidando la debole domanda di veicoli elettrici e le tariffe imposte dagli Stati Uniti. Nonostante un calo delle vendite globali, i ricavi sono aumentati del 9,2% rispetto all’anno precedente, mentre l’utile operativo ha visto un incremento del 2,2%.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in territorio positivo, con il Nikkei in crescita dello 0,48% e il Topix dello 0,32%. Gli investitori rimangono cauti ma ottimisti, influenzati dalle dichiarazioni di Trump sulla guerra commerciale con la Cina e la valuta giapponese.