Ariston chiude il semestre con ricavi record a €1,134 miliardi e €66,3 mln di utile netto
Il gruppo Ariston, attivo in soluzioni rinnovabili per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, ha approvato oggi il bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2022. Il particolare, il periodo è stato chiuso con ricavi pari a 1.134,5 milioni di euro, con una crescita del 24,1% rispetto a quanto ottenuto nel primo semestre del 2021, supportata dalla crescente domanda in Europa di sistemi di riscaldamento sostenibili. Nei primi sei mesi del 2022 l’Ebitda si attesta a 132,7 milioni di euro, in aumento del 12,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nel semestre l’utile netto è stato di 66,3 milioni di euro, contro gli 81,3 milioni di euro del primo semestre 2021 che includevano un beneficio fiscale una tantum di 22 milioni di euro. La società passa da 149 milioni di euro di cassa netta di inizio anno, agli attuali 30,6 milioni di euro di debito netto, sostanzialmente per via dell’incremento di circolante, degli esborsi per acquisizioni, e del pagamento di dividendi.
Infine, il consiglio di amministrazione ha approvato un programma di acquisto per un massimo di 1.500.000 azioni ordinarie al servizio dei piani di incentivazione a lungo termine, e ha deliberato di concedere al Presidente Esecutivo i poteri per l’esercizio del piano nel rispetto di leggi e regolamenti in vigore.
Intanto a Piazza Affari il titolo Ariston Holding si muove al momento in calo del 2,09% trovandosi così a quota 8,18 euro.
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