American Express: 300 direttori finanziari nel CFO Club
Nel primo anno di attività il CFO Club di American Express, network per la gestione finanziaria, ha già raccolto oltre 300 CFO italiani e punta a crescere del 25% nel 2020. È quanto si legge in una nota nel quale viene confermta la collaborazione con The European House – Ambrosetti attraverso la partecipazione all’anteprima della XLV edizione del Forum di Cernobbio, lo scorso 5 settembre, dopo gli eventi di alto profilo organizzati in partnership nel corso dell’anno come “CFO, Il Futuro è oggi”.
L’obiettivo del CFO Club è quello di valorizzare una figura che in Italia ha ancora amplissimo spazio di crescita e riconoscimento: tra i ruoli che più si sono evoluti negli ultimi anni, sviluppa il proprio potenziale parallelamente alla crescente complessità delle organizzazioni.
Nel corso del primo anno di vita del Club si sono tenuti 8 incontri nelle città di Milano e Roma che hanno visto la partecipazione complessiva di 200 CFO italiani.
Breaking news
“Nel confermare la legittimità del proprio operato”, la società ha invitato “Blubell Capital Partners a non diffondere informazioni ingannevoli e a non intraprendere nel proprio esclusivo interesse iniziative palesemente prive di fondamento che possano turbare il corretto svolgimento della seduta assembleare”.
United Airlines ha subito perdite per 200 milioni di dollari nel primo trimestre 2024 a causa del blocco di 20 giorni della sua flotta di Boeing 737 Max 9, seguito a un incidente di un modello simile di Alaska Airlines. La compagnia aerea punta il dito contro Boeing per le conseguenze finanziarie.
Warner Bros Discovery registra un incremento del 2,03% rispetto ai valori precedenti, nonostante mostri un cedimento rispetto al Nasdaq 100 in termini di forza relativa. L’analisi tecnica suggerisce un possibile prolungamento della tendenza negativa.
Bankitalia ha rivelato nel suo ultimo Bollettino economico che l’attività economica in Italia ha registrato una lieve crescita nel primo trimestre del 2024, nonostante la persistente debolezza del settore manifatturiero. Questa crescita è stata parzialmente bilanciata da un miglioramento nel settore dei servizi, con previsioni di incremento del PIL e variazioni dell’inflazione nei prossimi anni.