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NEW YORK: PRESE DI PROFITTO HANNO IL SOPRAVVENTO

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Wall Street ha chiuso la sessione odierna con gli indici in rosso. A registrare le perdite piu’ pesanti e’ il Dow Jones, arretrato di quasi l’1%. Relativamente migliore la performance del Nasdaq, in calo dello 0,6%.

I DATI DI CHIUSURA




























































































































































































INDICI DI BORSA Ticker Valore Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
Nasdaq IXIC 1457.23 -0.61 1759.3 1108.5 17.17% 31.46%
DJIA DJIA 8440.04 -0.89 10353.43 7197.49 18.48% 17.26%
S&P 500 SPX 911.43 -0.83 1108.45 768.63 17.77% 18.58%
Nasdaq 100 NDX 1108.12 -0.43 1350.54 795.25 17.95% 39.34%
INDICI DI SETTORE
(a)
Ticker Valore Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
Biotech BTK 364.17 1.67 464.9 275.1 21.67% 32.38%
Utility UTY 260.58 1.52 352.12 202.82 26.00% 28.48%
Farmaceutico DRG 313.86 0.39 362.6 237.7 13.44% 32.04%
Software GSO 110.90 0.33 138.33 77.63 19.83% 42.86%
Gas Naturale XNG 180.80 0.08 199.94 105.53 9.57% 71.33%
Difesa DFX 149.30 -0.65 208.15 125.9 28.27% 18.59%
Petrolifero OIX 249.35 -0.69 330.96 232.66 24.66% 7.17%
Energia DJ_ENE 184.68 -0.93 224.29 169.06 17.66% 9.24%
Hardware GHA 181.15 -1.16 230 110.5 21.24% 63.94%
Retail RLX 294.80 -1.21 345.6 243.8 14.70% 20.92%
Networking NWX 157.29 -1.40 224.8 79.3 30.03% 98.35%
Finananziario DJ_FIN 150.98 -1.43 185.17 127.71 18.46% 18.22%
Semiconduttori SOX 342.01 -1.53 561.9 209.4 39.13% 63.33%
Assicurazione DJ_INS 301.29 -3.35 369.65 243.59 18.49% 23.69%
Internet ECM 52.60 -3.50 54.67 29.2 3.79% 80.14%
Oro-Argento XAU 66.16 -4.00 89.11 54.67 25.75% 21.02%




















































































DATI
SUI MERCATI (b)
volume Nyse (*) 1489.67 VOLATILITA’/OPZIONI Valore
volume Nasdaq (*) 1611.53 Vix 23.29
volume Nasdaq 100
(*)
1093.90 Vxn 33.68
volume DJIA (*) 239.31 Index put-call ratio 1.48
titoli Nyse in
rialzo
1331 Equity put-call
ratio
0.73
titoli Nyse in
ribasso
1883 TREASURIES yield
titoli Nyse
invariati
194 scadenza a 5 anni 2.85%
titoli ai massimi-Nyse
(c)
123 scadenza a 10 anni 3.91%
titoli ai minimi-Nyse
(c)
19 scadenza a 30 anni 4.83%
titoli Nasdaq in rialzo
1350 PETROLIO prezzo/barile
titoli Nasdaq in
ribasso
1751 Future Crude $26.64
titoli Nasdaq
invariati
254 VALUTE cambio
titoli ai massimi-Nasd
(c)
141 Cambio Euro/Dollaro 1.103
titoli ai minimi-Nasd
(c)
24 Cambio Dollaro/Yen 119.79

Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia


LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna




IL COMMENTO DELLA SEDUTA

“Com’era lecito aspettarsi, dopo l’intonazione positiva degli ultimi giorni, che ha portato gli indici a raggiungere importanti resistenze, oggi abbiamo assistito ad una naturale presa di profitto – osserva Francesco Leone, responsabile dell’ufficio studi di Wall Street Italia -. Nonostante la tornata di utili aziendali si sia rivelata positiva, gli investitori sono ancora restii a credere in un trend rialzista di lungo periodo. A pesare sono le incognite sul fronte macroeconomico, gli effetti stagionali della borsa, che vedono in maggio un mese tradizionalmente poco favorevole, e il prezzo del petrolio.

Gli operatori si domandano se i miglioramenti dei risultati aziendali siano sostenibili, o se piuttosto si vada incontro a un periodo di elevata volatilita’ degli utili, nel quale a trimestrali positive seguono risultati non incoraggianti.

La prudenza rimane la parola d’ordine, e nessun investitore istituzionale e’ disposto a prendere rischi che allontanino troppo la performance del patrimonio gestito dal benchmark di riferimento. La percentuale dei volumi di contrattazione eseguiti attraverso il program trading rimane vicina ai massimi storici”.

Contribuiscono a deprimere il mercato il diffondersi del virus della polmonite atipica a livello globale e la debolezza del dollaro, che nel tardo pomeriggio a New York ha superato quota $1,10 nei confronti dell’euro.

Il grande dilemma di chi investe in borsa resta in questi giorni come valutare la ripresa dell’economia. Ebbene oggi l’Ocse ha comunicato che l’economia mondiale e’ in effetti in rallentamento, anche se un timido cenno di recupero è alle porte (polmonite atipica permettendo).

Resta il fatto che a trainare lo sviluppo dei paesi industralizzati sono ancora e come sempre gli Stati Uniti. La crescita stimata per il 2003 scende per l’America dal 2,5% al 2,3%; ma si tratta comunque di piu’ del doppio rispetto a quella dell’Europa, in calo da +1,8 a +1%. Il Giappone, come sempre da dieci anni, continua ad avere un’economia semi-letargica, con una crescita quest’anno stimata dall’Ocse dello 0,8%.

Sul fronte macroeconomico, ha sorpreso positivamente gli analisti il dato sugli ordini di beni durevoli di marzo, che hanno registrato una crescita del 2% contro il calo dello 0,6% atteso. Gli operatori rimangono comunque cauti, in attesa della rilevazione preliminare sul Pil del primo trimestre, in calendario domani prima dell’apertura delle contrattazioni.

Tra gli altri numeri comunicati oggi, da segnalare il dato peggiore delle previsioni sulle nuove richieste per i sussidi di disoccupazione, che conferma che la situazione del mercato del lavoro negli Stati Uniti rimane preoccupante.

Buone, come dicevamo, le indicazioni provenienti dal fronte degli utili societari, con International Paper (IP – Nyse), SBC Communication (SBC – Nyse), Jet Blue (JBLU – Nasdaq), DaimlerChrysler (DCX – Nyse), AIG (AIG – Nyse) e American Express (AXP – Nyse) che hanno battuto le stime e Nortel Networks (NT – Nyse) che le ha rispettate.

Grande attesa per la trimestrale del colosso dell’e-commerce Amazon.com (AMZN – Nasdaq), che sara’ comunicata dopo la chiusura delle contrattazioni.