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NEW YORK CALA, GREENSPAN DICE ‘I TASSI SALIRANNO’

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Il Dow Jones e il Nasdaq Composite sono calati al livello piu’ basso delle ultime settimane, l’audizione al Congresso del Chairman della Federal Reserve Alan Greenspan e’ stata infatti interpretata dal mercato come un messaggio che gli Stati Uniti sono a un passo dal rialzo dei tassi d’interesse.

L’indice Dow Jones Industrial Average e’ sceso di 123,35 punti, cioe’ l’1,18%, a quota 10.314,50 dopo essere stato in positivo per quasi tutta la seduta. L’indice S&P 500 ha perso 17,73 punti, l’1,56%, a 1118,09, mentre il Nasdaq Composite e’ sceso piu’ di tutti con 41,80 punti di ribasso, cioe’ -2.07%, a quota 1978,63.

Il Treasury a 10 anni ha perso quota in termini di prezzo (il calo e’ stato di 15/32esimi) mentre il rendimento in chiusura e’ salito ai massimi relativi di periodo e dell’intero 2004, cioe’ al 4.42% (vedi 10 Year Bond IN TEMPO REALE in Prima Pagina); sul valutario il dollaro si e’ rafforzato, con il cambio Eur/Usd in calo a $1,1840 in chiusura.

La perdita del Dow Jones e’ stata in parte attutita dall’ottima performance di General Motors (GM), salita del 3,5% dopo l’annuncio di utili trimestrali migliori delle aspettative. Ma per rendere l’idea di come sia stata negativa la giornata, basti dire che ben 28 dei 30 titoli del DJIA hanno chiuso in ribasso.

Il volume sul New York Stock Exchange ha superato gli 1,5 miliardi di titoli passati di mano; molto forti gli scambi al Nasdaq, con 1,9 miliardi di azioni trattate. Assolutamente sbilancita la percentuale dei titoli in ribasso rispetto a quelli in rialzo, in rapporto di 7 a 2 sia sul Nyse che sul Nasdaq.

Mentre Alan Greenspan non ha affrontato direttamente la questione dei tassi d’interesse nel suo discorso al Congresso Usa, e’ come se lo avesse fatto, rendendo implicitamente chiaro il concetto che il rialzo dei tassi di sara’, con un giro di parole, perche’ ha detto che le banche si stanno preparando a uno scenario di tassi piu’ alti, e che il rischio-deflazione e’ ormai sparito.

Gli operatori di Wall Street non hanno dubbi sul messaggio inviato da Greenspan. “Ci sara’ una mossa preventiva di rialzo dei tassi da parte della Fed, piu’ prima che poi, perche’ l’economia americana cresce, il pericolo deflazione non esiste piu’ e l’unico tema che interessa il mercato in questo momento e’ l’inflazione e quindi il rialzo dei tassi”, dice un importante broker.

Oggi mercoledi’ alle 10:00 di New York (le 16:00 in Italia) Alan Greenspan parlera’ di nuovo di fronte al Joint Economic Committee del Congresso. Il mercato seguira’ con una buona dose di nervosimo (leggi lotta tra ribassisti e rialzisti) il nuovo intervento del Chairman della Fed, dopo l’assaggio negativo di ieri (leggere tutti i dettagli in Target News, riservato agli abbonati a INSIDER).

Per un resoconto dettagliato su decine di titoli in rialzo – pur in una seduta negativa come quella di martedi’ – rimandiamo alle sezioni Titoli Caldi, Rumors e Target News riservate agli abbonati a INSIDER.

Dopo la chiusura Motorola (MOT) ha annunciato una trimestrale piu’ forte delle stime, e un aumento delle quote di mercato del settore dei telefoni cellulari, probabilmente le stesse quote perse da Nokia. Il titolo MOT aveva chiuso la seduta ufficiale in calo del 2.9%, a $16.22, ma ha registrato un clamoroso balzo di circa il 20% nel trading dell’after-hours al Nyse.