Questa settimana al Neuer Markt di Francoforte sono molto attesi i risultati di bilancio di Intershop, uno dei mostri sacri della new economy tedesca, che verranno comunicati mercoledì. L’impresa, leader nella produzione di software per il commercio elettronico, aveva choccato gli investitori, all’inizio dell’anno, rivedendo al ribasso le proprie previsioni di fatturato e di utili. Il titolo aveva perso, in conseguenza, circa l`80 % del suo valore in due giorni.
La scorsa settimana al Neuer Markt di Francoforte i due indici principali non si sono mossi molto: il Nemax-All-Share ha perso lo 0,2% a 2.823 punti, mentre l’indice delle blue chips, il Nemax 50, ha avuto un calo dello 0,3 % a 2.806 punti.
Il titolo migliore degli ultimi cinque giorni di trattazione è stato Letsbuyit.com (+ 107 %). L’impresa svedese specializzata in co-shopping é riuscita a trovare, proprio all’ultimo momento, i €4 milioni necessari per evitare l’avvio della procedura di fallimento presso il tribunale di Amsterdam. A causa dei problemi finanziari della società il titolo di Letsbuyit.com è oggetto, da alcune settimane, di avventurose speculazioni da parte dei giocatori d’azzardo di Borsa. Dopo aver perso circa il 150 % tra lunedì e mercoledì la società giovedì ha raggiunto un picco di +300%. Il futuro di Letsbuyit.com è ancora molto incerto: il finanziamento proviene, in gran parte, da Kim Schmitz, un famoso ex-hacker. In Germania molti osservatori dubitano della sua serietà.
Ancora una buona settimana per i titoli delle imprese impegnate nella logistica: D.Logistics (+ 4,3%), Microlog (+ 15,5%) e Thiel Logistik (+ 13,6%). Ricordiamo che questo è uno dei settori più amati dagli investitori al Neuer Markt: D.Logistics è stato il titolo che ha fatto registrare la migliore performance nell’anno 2000 (+ 225%), mentre Thiel Logistik è stata una delle migliori matricole: + 227% dal momento del collocamento, in marzo, al 29 dicembre scorso.
Tra le blue chip molto bene anche Freenet (+ 38,5%), Internationalmedia (+ 29,1%), Qiagen (+ 18,3%) e SAP SI (+ 27,6%). La biotech Qiagen, leader di mercato a livello mondiale per quanto riguarda i prodotti che servono a isolare e purificare il DNA, ha potuto trarre vantaggio dal giudizio di Morgan Stanley Dean Witter che la valuta un “strong buy” con un target price a €50. Sorprendente, invece, la performance dell’ISP Freenet: lunedì la Credit Suisse First Boston aveva rivisto al ribasso il target price per il titolo da €105 a €40 (il rating resta “buy”), inoltre tutto il settore Internet ha avuto, ancora una volta, una settimana molto negativa: Brokat (- 3,6%), BroadVision (- 7,8%), Intershop (- 19,9%), Lycos Europe (- 10,9%).
Male anche T-Online (- 9,5%) nonostante l`ISP di Deutsche Telekom abbia pubblicato dei risultati di bilancio per l`anno 2000 al di sopra delle aspettative: fatturato + 86% a €797 milioni e margine operativo lordo in rosso di €125 milioni. Molti analisti avevano pronosticato delle perdite di minimo €130 milioni. In virtú di questi dati la ABN Amro ha rivisto al rialzo il suo giudizio sul titolo: da “sell” a “hold”. Anche Goldman Sachs si è espresso positivamente su T-Online e lo ha classificato “market outperformer”.