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Neoministro Economia Grilli: impediremo altro aumento tasse

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Roma – Il governo ribadisce l’impegno a trovare i 6,6 miliardi necessari per evitare del tutto l’aumento dell’Iva dal primo luglio 2013. L’esecutivo punta ad evitare del tutto ulteriori incrementi di imposte, poiché non sarebbe utile all’economia italiana.

Ad affermarlo e’ il neo-ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, nella sua prima uscita da capo del Tesoro. Posto che gli e’ stato assegnato dal premier Mario Monti, che ieri ha lasciato l’interim.

A margine dei lavori delle commissioni Finanze e Bilancio del Senato l’ex direttore del Tesoro sotto Berlusconi e Prodi ha spiegato che “Questo governo ha come desiderio di evitare del tutto l’aumento dell’Iva perché non è utile per la nostra economia alzare ulteriormente le imposte”.

“È chiaro che il governo ha come desiderio di evitarlo proprio perché non è utile alzare ulteriormente le imposte”, ha detto il ministro al termine di un intervento in commissione Bilancio di Palazzo Madama.

Il decreto legge sulla spending review sospende fino al 30 giugno 2013 l’aumento delle aliquote Iva del 10 e del 21% deciso con la manovra correttiva di dicembre.

Per evitare del tutto l’incremento della tassazione sui consumi occorrono altri 6,56 miliardi strutturali.

Grilli esclude che il governo possa intervenire sull’Iva con un nuovo provvedimento da emanare in tempi brevi.

“Oggi non ci stiamo pensando. Ci concentriamo sui decreti in corso. È chiaro che questo governo o un altro se potesse lo eviterebbe”, ha detto il ministro.

Nel decreto sulla spending review il governo ipotizza di eliminare totalmente l’incremento dell’Iva utilizzando la Legge di stabilità del 2013, la nuova Finanziaria, che deve essere presentata in Parlamento entro metà ottobre 2012.