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Nel mondo finance sono i dettagli a fare la differenza: quando il servizio diventa prodotto

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Nel mondo finance sono i dettagli a fare la differenza: quando il servizio diventa prodotto

di Michele Fanigliulo

Termini come digitalizzazione e “disruption” – o sconvolgimento, innovazione – sono ormai diventati le “parole d’ordine” del recente passato, e ognuno vi associa cose diverse. Un’innovazione distruttiva è un’innovazione che crea un nuovo mercato e una nuova rete di valori e alla fine interrompe un mercato esistente e una pre-esistente rete di valori, sostituendo aziende, prodotti e alleanze leader del mercato. La domanda è se le tendenze tecnologiche o i nuovi sviluppi, oltre a cambiare i processi, portino effettivamente a cambiamenti così profondi nel settore. La risposta è probabilmente sì, anche se di solito questo avviene indirettamente.

La disponibilità di una nuova tecnologia da sola non deve necessariamente significare che gli attori affermati sul mercato siano in grado o desiderosi di sfruttare immediatamente quell’incremento nell’efficienza reso possibile da quella tecnologia. Spesso sono i loro concorrenti, nuove realtà che iniziano da zero con organizzazioni snelle e basate su nuovi concetti resi possibili proprio dalle nuove tecnologie – che iniziano ad esplorare nuovi gruppi di clienti e che quindi portano poi parti più grandi dell’industria a seguirli. Infatti, le innovazioni distruttive tendono a essere prodotte da new entry del settore e startup, piuttosto che dalle aziende leader del mercato già esistenti.
Il contesto economico dei leader di mercato non consente loro di perseguire innovazioni dirompenti quando si presentano per la prima volta, perché all’inizio non sono abbastanza redditizie e perché il loro sviluppo può portare a scarse risorse a sostegno delle innovazioni.

Ovviamente, l’industria che ruota attorno al mercato azionario non fa eccezione, anzi rappresenta un caso esemplare. I nuovi player sono un esempio di come il servizio stia diventando il prodotto. Mentre il prodotto vero e proprio – un titolo, un indice, coppie di valute o i loro derivati – è già sufficientemente standardizzato e stabilito, sono diventati i dettagli a fare la differenza: alcune caratteristiche peculiari o proprio la possibilità di negoziarli sfruttando nuove funzionalità.
Sono questi gli elementi decisivi che definiscono la qualità della fornitura del servizio.

L’orario di trading illimitato, introdotto da Spectrum Markets, il mercato pan-europeo per lo scambio di certificati d’investimento, una Multilateral Trading Facility (MTF), è catalogabile come uno di questi fattori.
Tuttavia, non tutti i broker vogliono cambiare il loro programma operativo a 24/5 a causa dei costi inerenti per quel broker o semplicemente perché non tutti i loro clienti richiedono l’opportunità di trading senza soluzione di continuità.
Tuttavia, un MTF, per sua natura, offre vantaggi decisivi in quanto costituisce un trading on-exchange rigorosamente regolamentato e trasparente con una sicurezza significativamente superiore a quella che sarebbe disponibile con un’esecuzione over-the-counter.

Inoltre, i moderni MTF come Spectrum Markets forniscono un supporto disciplinato e strutturale alla liquidità. Ciò significa che obbligano contrattualmente i loro market maker a garantire gli standard di liquidità. Strutturalmente, caratteristiche aggiuntive come un ISIN che è passaportato su diversi mercati europei sono di grande supporto alla liquidità complessiva. Lo stesso vale per l’Intraday Issuance – che permette agli emittenti di sostituire i prodotti emessi sulla sede in pochi minuti – o il fatto che il trading stesso e i dati di mercato siano gratuiti.
Tale innovazione in generale supporta molto il trading ed è particolarmente importante in tempi di volatilità perché adatta dinamicamente l’offerta alla domanda in qualsiasi momento – e illustra come il servizio sia diventato il prodotto.