(Teleborsa) – Quasi dieci milioni di italiani acquisteranno i regali di Natale per se stessi e per gli altri nei tradizionali mercati che si moltiplicano nelle città italiane in occasione delle festività , a partire dal ponte dell’Immacolata. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di una tendenza che unisce un momento di svago con la possibilità di fare acquisti anche curiosi ad “originalità garantita” per sfuggire alle solite offerte standardizzate. In quasi un mese di shopping natalizio gli italiani spenderanno per i regali 430 euro a famiglia, un valore superiore del 16 per cento rispetto alla media europea pari a 370 euro a famiglia, sulla base delle elaborazioni Coldiretti sui dati dell’indagine “Xmas Survey 2010” di Deloitte che evidenzia una maggiore generosità degli italiani per il Natale rispetto ai partner europei anche in un periodo di crisi. In Italia sono in molti – sottolinea la Coldiretti – ad acquistare i regali di Natale in anticipo per avvantaggiasi dei prezzi piu’ convenienti o per non dovere affrontare le lunghe file che caratterizzano il momento clou dello shopping delle festività . Ad essere piu’ gettonati nella spinta verso regali utili del Natale 2010 sono, come conferma l’indagine Confesercenti / Swg, prodotti come cibo e vini che insieme a quelli artigianali costituiscono la principale offerta dei mercatini. Acquistare prodotti tipici del territorio nei mercatini non è solo buono e conveniente, ma – sostiene la Coldiretti – aiuta anche l’ambiente perché si tratta di cibi che non devono percorrere grandi distanze prima di essere consumati e quindi evitano l’inquinamento determinato dai lunghi trasporti. Un regalo a “chilometri zero” che consente di evitare l’ emissione di gas ad effetto serra che favoriscono i cambiamenti climatici. Un comportamento ambientalmente corretto che coinvolge un numero crescente di cittadini che vogliono adottare uno stile di vita sostenibile senza cedere al consumismo sfrenato tipico del periodo natalizio. Si stima che gli italiani acquisteranno infatti per Natale prodotti alimentari tipici del territorio per un valore di piu’ di 2 miliardi di euro e il consiglio della Coldiretti è quello di preferire i prodotti venduti direttamente dagli imprenditori agricoli in azienda o nei mercati di Campagna Amica poiché garantiscono genuinità , convenienza e una maggiore originalità rispetto alle offerte natalizie standardizzate dei punti vendita tradizionali. In molti casi è possibile prepararsi o farsi preparare i tipici cesti natalizi con prodotti inimitabili caratteristici del territorio. Nel nostro Paese si trova un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell’Unione superando il milione di ettari. L’agroalimentare Made in Italy – conclude la Coldiretti – puo’ contare su 214 prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta riconosciuti dall’Unione Europea senza contare le 4.511 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 501 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 52 Docg e 119 Igt).