Gli investitori hanno perso $2,88 trilioni dai massimi raggiunti l’anno scorso dall’indice Nasdaq Composite, ma uno studio di Bianco Research rivela che oltre il 75% del calo e’ stato dovuto a soli 20 titoli del settore high tech e telecomunicazione.
L’indice Nasdaq e’ in calo del 55% dal record del 10 marzo 2000 nonostante il recente rally.
Cisco Systems (CSCO – Nasdaq ) e’ stato responsabile per $333 miliardi, Intel (INTC) per $209 miliardi.
Se il settore high tech e quello delle telecomunicazioni fossero stati rimossi dallo S&P 500, l’anno scorso l’indice avrebbe guadagnato il 5,9% invece di perdere il 9,1%.
“Senza questi due comparti rimane pur sempre il 75% della capitalizzazione di mercato dei titoli americani – ha sottolineato Jim Bianco, responsabile dello studio – e questi non sono stati colpiti dal mercato orso; anzi, sono quasi ai massimi”.
I titoli non tecnologici sono cresciuti di quasi il 4% tra il 19 aprile e il 24 maggio, mentre gli high tech sono calati dell’1%. Grazie al recente rally, alcuni titoli quali Cisco, Microsoft (MSFT – Nasdaq) e Intel hanno guadagnato fino al 20% dall’inizio di aprile, ma il 60% dei titoli che hanno registrato il maggiore aumento in capitalizzazione di mercato nello stesso periodo, non appartengono al settore high tech.
“La tecnologia non si e’ mossa dal 19 aprile, sebbene la sua volatilita’ abbia influenzato il mercato – ha commentato James Paulsen, a capo degli investimenti di Wells Capital Management – I guadagni del mercato continuano ad allargarsi ed e’ forse il primo aumento non guidato dagli high tech dall’inizio dell’esplosione delle dot-com”, ha aggiunto.