Si e’ appena concluso il primo trimestre del 2002. Ma chi ha vinto e chi ha perso tra i titoli a maggiore capitalizzazione quotati al Nasdaq 100?
Gli ultimi dati parlano chiaro. Chi ha investito in Atmel (ATML – Nasdaq) ha fatto la scelta giusta. Il titolo si e’ infatti confermato maglia rosa del listino, seguito da Amazon.com (AMZN – Nasdaq) e Novellus System (NVLS – Nasdaq). Perdite in portafoglio, invece, per chi ha avuto l’idea poco felice di prendere posizioni su Sepracor (SEPR – Nasdaq), Imclone (IMCL – Nasdaq) e Worldcom (WCOM – Nasdaq).
WallStreetItalia vi spiega i motivi che hanno fatto di questi titoli i migliori e i peggiori del Nasdaq 100.
I migliori
Atmel (ATML – Nasdaq). Settore: semiconduttori.
Tra i titoli a maggiore capitalizzazione quotati sul Nasdaq 100, la Palma d’oro va ad Atmel, societa’ operativa nel settore dei chip, che negli ultimi tre mesi ha messo a segno un balzo del 51,21%.
A sostenere le quotazioni di Atmel sono state le dichiarazioni confortanti che hanno accompagnato i risultati societari pubblicati dal gruppo il 24 gennaio. I vertici hanno infatti sottolineato come il fatturato del 2002 dovrebbe beneficiare del lancio di nuovi prodotti.
La fiducia nella solidita’ del gruppo e’ stata poi rafforzata con la conclusione dell’accordo, in data 4 febbraio, con il produttore di telefonia mobile Motorola (MOT – Nyse), che nei cinque anni precedenti ha sempre fatto ricorso ad Atmel, preferendola ad altri fornitori.
Lo stesso giorno, sulla scia delle valutazioni positive di Goldman Sach sulla ripresa dei chip, il titolo Atmel e’ stato inserito nella “recommended list” della banca d’affari. La solidita’ del gruppo non e’ stata poi ignorata dagli altri analisti, che hanno premiato il titolo con una raffica di rating positivi. Il 14 marzo, il titolo ha brindato alla decisione di Banc of America di alzare la valutazione da “market performer” a “buy” con un rialzo del 6%.
Amazon.com (AMZN – Nasdaq). Settore: Internet .
Il 2002 si e’ finora dimostrato un anno positivo per la societa’ di retail online Amazon che con lo scoccare dei tre mesi ha visto aumentare il suo valore del 33,6%.
A portare fortuna al titolo e’ stata la pubblicazione degli utili societari del gruppo, resi noti il 22 gennaio, che hanno messo in luce il raggiungimento di profitti per la prima volta nella storia della societa’ e una crescita del fatturato del 15%.
Amazon ha continuato a salire grazie alle stime della societa’ che, parlando agli analisti di Wall Street, ha detto di prevedere una crescita delle vendite superiore al 10% nel 2002, superando cosi’ le previsioni degli operatori, che avevano stimato un incremento dell’8%. Amazon e’ stata poi premiata dall’agenzia di rating Moody’s, che ha rivisto al rialzo il rating sul debito della societa’.
Le ultime notizie tuttavia non sono eccessivamente confortanti per la societa’. La decisione del direttore finanziario di lasciare il gruppo a fine anno e’ stata accolta male dal mercato, con il titolo che lo stesso giorno ha lasciato sul terreno il 4%.
Inoltre lo stesso Jeff Bezos, amministratore delegato del gruppo, sembra intenzionato ad accelerare la vendita delle sue partecipazioni. Negli ultimi giorni il titolo ha abbandonato il trend rialzista, sulla scia del commento negativo espresso dalla banca d’affari Lehman Brothers , che ritiene che il titolo sia troppo caro.
Novellus System (NVLS – Nasdaq). Settore: chip .
Meno fortunata delle altre ma comunque solida e’ stata nel primo trimestre di questo anno Novellus Systems, cresciuta del 32,43%. Il titolo ha accolto positivamente le previsioni dei vertici societari.
Richard S.Hill, presidente e amministratore delegato del gruppo, ha sottolineato in data 1 marzo di stimare una perdita per azione di 9 centesimi per il primo trimestre del 2002, inferiore alla perdita di 10 centesimi prevista dalla societa’ in occasione della pubblicazione del bilancio relativo al quarto trimestre del 2001. Hill ha poi aggiunto che la societa’ potrebbe registrare profitti nel secondo trimestre dell’anno.
L’ottimismo della societa’ ha confortato le banche d’affari, che hanno rivisto al rialzo le valutazioni sul titolo. Il 1 marzo Robertson Stephens ha alzato il rating da “market perform” a “buy”, aumentando il target sul prezzo da $40 a $50.
I peggiori .
Sepracor (SEPR – Nasdaq). Settore : biotech .
Il titolo Sepracor e’al primo posto nella top ten delle maglie nere del Nasdaq, avendo lasciato sul terreno, nei primi mesi del 2002, ben il 65,05% del suo valore. I guai per la societa’ biotech sono iniziati il 23 gennaio, in occasione della pubblicazione dei risultati di bilancio del quarto trimestre del 2001, che hanno messo in luce un aumento delle perdite nette a $102 milioni, rispetto alle perdite di $73,45 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
A mettere sotto pressione il bilancio della societa’ e’ stata la gestione poco oculata dei costi, con le spese sostenute per il lancio di alcuni medicinali schizzate a fronte delle scarse entrate. Da quel giorno lo scivolone del titolo e’ proseguito senza sosta, complici anche le banche d’affari che non hanno risparmiato giudizi negativi.
I problemi si sono poi acuiti il 7 marzo, quando Sepracor ha accusato un crollo del 59%, in concomitanza con la decisione della Fda (Food and Drud Administration, l’organo Usa di controllo su alimentari e farmaci) di rifiutare l’approvazione del farmaco per la cura dell’allergia Soltara. Il colpo finale e’ stato poi sferrato da Morgan Stanley, che ha ridotto il target sul prezzo a 12 mesi da $63 a $27.
Imclone (IMCL – Nasdaq). Settore: biotech .
Da gennaio ad oggi, il titolo Imclone ha perso il 60,37%. E anche in questo caso, come per Sepracor, un ruolo rilevante nel crollo del titolo e’ da attribuire alla Fda, che ha ostacolato piu’ volte il lancio sul mercato del farmaco per la cura del cancro al colon Erbitux.
Il titolo e’ arrivato, sulla scia dell’incertezza della Food and Drug Administration, a bruciare il 70% del suo valore, per poi risalire debolmente la china. A far capitolare di nuovo le azioni Imclone sono stati poi i guai giudiziari che hanno coivolto la societa’.
In base a quanto reso noto dal New York Times, Aliza Waskal, figlia dell’amministratore delegato della societa’ Samuel D. Waskal, avrebbe venduto una partecipazione azionaria
del valore di $2,5 milioni il giorno prima della decisione della FDA di rifiutare l’approvazione per il farmaco Erbitux. I vertici societari avrebbero avuto notizia della decisione dell’Fda prima che questa divenisse operativa.
L’accusa di insider trading
ha posto fine in modo poco felice ai primi tre mesi del titolo, con il Congresso Usa che ha chiesto piu’ informazioni al gruppo sui movimenti azionari.
WorldCom (WCOM – Nasdaq). Settore: telecomunicazioni .
La perdita del 57,27% che Worlcom ha accusato negli ultimi tre mesi mette in luce l’incidenza che le indagini contabili avviate dalla Sec (la Consob americana) hanno prodotto su alcuni titoli. WorldCom e’ stata sicuramente tra i titoli piu’ penalizzati dai dubbi sui “conti societari”.
La societa’ e’ stata bastonata il 12 marzo , quando la Sec ha chiesto al gruppo “di presentare volontariamente documenti e informazioni relativi al bilancio del terzo trimestre del 2000”.
Precedentemente, a deprimere le quotazioni azionarie era stata, in data 11 febbraio, la valutazione negativa dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, che ha rivisto da “stabile” a “negativo” il giudizio sul gruppo, adducendo la condizione precaria in cui versa tutto il comparto delle tlc come motivazione.
Sulla performance del titolo hanno infine avuto un’incidenza negativa gli allarmi sul fatturato lanciati dalla societa’ di infrastrutture per tlc Lucent (LU – Nyse) e dall’operatore di telefonia mobile Nokia (NOK – Nyse), che piu’ volte hanno tartassato il settore telecomunicazioni.