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Mps, Unicredit, Banco Popolare: ecco quanto dovrebbero raccogliere

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Le banche europee hanno un fabbisogno di capitale stimabile in 114,7 miliardi di euro. E’ quanto anticipa Bloomberg, citando un documento dell’Autorita’ bancaria europea. L’iniezione di mezzi freschi da parte del sistema bancario europeo e’ inteso come risposta alla crisi del debito sovrano.

Mentre le banche italiane hanno bisogno di rafforzare il capitale per complessivi 15,4 miliardi di euro (a ottobre la stima era di 14,7 miliardi), le banche tedesche dovranno sostenere ricapitalizzazioni per 13,1 miliardi. Complessivamente il sistema bancario del Vecchio Continente ha oggi un fabbisogno di 8 miliardi in piu’ rispetto alle stime di ottobre.

Le banche europee devono dare indicazioni sui propri piani volti al rafforzamento del capitale entro il venti gennaio. Alle banche spagnole servono 26,2 miliardi di euro e a quelle francesi 7,3 miliardi di euro. Sono le stime dell’Eba relative al fabbisogno del sistema creditizio dei due Paesi europei per far fronte alla crisi del debito sovrano

BANKITALIA, ITALIANE IN GRADO DI RESISTERE CHOC – Bankitalia punta a concordare con l’Eba la cessione, da parte delle banche italiane, di ”specifiche attivita”’ allo scopo di conseguire parte degli obiettivi patrimoniali stabiliti dall’autorita’ europea. E’ quanto spiega Via Nazionale. Banca d’Italia ”rassicura sull’effettiva capacita’ del sistema bancario di resistere a shock particolarmente sfavorevoli”. Lo spiega Via Nazionale commentando i dati diffusi dall’Eba secondo cui ”alcune misure per il rafforzamento dei coefficienti patrimoniali sono gia’ a uno stadio avanzato per le banche italiane”.

ABI A EBA, USATI CRITERI VALUTAZIONE DIVERSI IN UE – L’Abi invia una lettera all’Autorita’ bancaria europea per denunciare l’utilizzo di criteri di valutazione diversi per esaminare il grado di rischio delle singole banche europee. Lo si legge nella lettera inviata al numero uno dell’Eba, Andrea Enria, dal direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, che si dice pronto ad approfondire nel merito questo argomento

LA SITUAZIONE DELLE BANCHE – L’Eba conferma l’adeguatezza del capitale del gruppo Intesa SanPaolo del capitale. Lo si legge in una nota dalla banca presieduta da Giovanni Bazoli. L’autorita’ conferma pertanto le stime dello scorso ottobre. L’esercizio sul capitale condotto dall’Eba, si legge nella nota della banca, in cooperazione con Bankitalia, ”ha determinato che Intesa Sanpaolo soddisfa il criterio del 9% relativo al coefficiente Core Tier 1 dopo la rimozione dei filtri prudenziali sulle esposizioni sovrane nel portafoglio disponibile per la vendita e la valutazione prudente, che rispecchia gli attuali prezzi di mercato, delle esposizioni sovrane nel portafoglio relativo a strumenti detenuti fino a scadenza e in quello relativo ai crediti.

Il rafforzamento patrimoniale richiesto dall’Eba al Banco Popolare ammonta a 2.731 milioni di euro. Lo si legge in una nota della banca. Il fabbisogno di capitale e’ dunque leggermente inferiore ai 2.817 milioni previsti a fine ottobre. Il Banco Popolare mette in guardia dai rischi sull’erogazione del credito alle famiglie e alle imprese derivanti dalle stime dell’Eba sul capitale, giudicando ”non appropriata” la richiesta dell’autorita’ europea nei confronti di una banca, quale e’ il Banco, che svolge attivita’ di credito a favore di famiglie e pmi e i cui rischi sono ”sostanzialmente” legati all’esposizione in titoli di Stato. Il rafforzamento patrimoniale richiesto, si legge in una nota, ”comporta infatti gravi impatti negativi per l’economia italiana, con specifico riferimento all’attivita’ di erogazione del credito, nonche’ distorsioni della concorrenza su scala europea e nazionale”. Per questa ragione il Banco si augura che le previsioni dell’Eba ”possano essere riviste quanto prima, prevedendo un diverso livello di Core Tier 1 per le banche domestiche a vocazione retail”.

”Banca Monte dei Paschi di Siena presenta un fabbisogno di 3.267 milioni di euro”. E’ questo il risultato dei test sulla capitalizzazione condotti dall’Eba sulle banche italiane, come si legge nella nota di Bankitalia. Sui risultati del test Eba Mps rimarca in una nota il fatto che la decisione di ipotizzare il conseguimento di un Core Tier 1 ratio del 9% entro giugno 2012 non appaia appropriata per banche che svolgono quasi esclusivamente attivita’ di credito a servizio delle famiglie e delle imprese, e i cui rischi finanziari sono legati sostanzialmente all’esposizione verso titoli governativi italiani.

Tale richiesta ha comportato e rischia di comportare gravi impatti negativi per l’economia italiana, con specifico riferimento all’attivita’ di erogazione del credito, nonche’ distorsioni della concorrenza su scala europea e nazionale. Per tali ragioni l’istituto si augura che le attuali previsioni dell’Eba possano essere riviste quanto prima, prevedendo un diverso livello di Core Tier 1 per le banche domestiche a vocazione retail. Salvo tali riserve, l’istituto precisa comunque che fara’ ogni miglior sforzo per raggiungere un Core Tier 1 ratio del 9% entro la fine di giugno del 2012, tramite un mix di azioni che verranno presentate all’Autorita’ di Vigilanza nazionale entro il 20 gennaio 2012.

La quantificazione del fabbisogno di capitale complessivo per Unicredit dopo i risultati dei test Eba diffusi oggi e’ di 7.974 milioni di euro. La banca lo scorso 14 novembre ha deliberato un aumento di capitale per 7,5 miliardi. Dopo le valutazioni dell’Eba sul capitale, Unicredit afferma in una nota di voler assicurare il raggiungimento di un Core Tier 1 ratio al 9% entro la fine di giugno 2012.

L’istituto presentera’ alla Banca d’Italia un piano per il raggiungimento di tale obiettivo. Il piano conterra’ l’insieme di azioni predisposte per soddisfare l’obiettivo del 9%, riducendo cosi’ il fabbisogno a zero entro giugno 2012. Il piano dovra’ essere presentato entro il 20 gennaio 2012 e verra’ discusso con le autorita’ nazionali competenti, nell’ambito dei collegi dei supervisori e con l’Eba. Includendo la ristrutturazione dei ‘cashes’ e l’aumento di capitale recentemente annunciato, UniCredit avra’ un capital buffer di 1,7 miliardi di euro come conseguenza di un Core Tier 1 ratio (che include i cashes e l’annunciato aumento di capitale) del 9,4% rispetto al livello richiesto del 9%.

Unione di Banche Italiane ha bisogno di una maggiore capitalizzazione pari a 1.393 milioni di euro. E’ quanto prevedono i test sulla patrimonializzazione condotti dall’Eba, come riporta Bankitalia.