Economia

Moratoria imprese: oltre 73 mila le domande, mutui immobiliari la fetta più grossa

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Sono circa 73 mila le richieste di moratoria presentata dalla imprese italiane dopo il varo del Decreto Cura Italia. Ma solo una su tre riguarda le imprese individuali e società di persone. La fetta più grossa dei richiedenti è rappresentata da società di capitali a fronte di una quota pari al 28,2% per le società di persone e del 2,4% per le ditte individuali.

Sono i dati diffusi oggi da CRIF, Centrale rischi di intermediazione finanziaria, società privata che gestisce un sistema di informazioni creditizie.

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Del totale delle richieste, 20.500 riguardano mutui immobiliari, 6.027 prestiti personali, 1.372 prestiti finalizzati e quasi 2.456 contratti di leasing e altri prodotti rateali. La componente maggioritaria è però rappresentata da mutui di liquidità, con oltre 42.200 richieste.

Per le società di capitali la rata media mensile sospesa grazie alla moratoria risulta pari a 4.619 Euro a fronte di un importo residuo di quasi 284.000 Euro. Decisamente più contenuta la rata mensile delle società di persone, pari a 1.774 euro, a fronte dei 699 euro delle ditte individuali.

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In cosa consiste la moratoria

Per sostenere le esigenze delle imprese, che stanno subendo in modo diretto i riflessi della crisi derivante dall’emergenza sanitaria, la moratoria varate dal Governo con il Decreto “Cura Italia” consente alle imprese che decidono di aderire, su base volontaria, della possibilità di sospendere il rimborso dei propri finanziamenti rateali, nonché il congelamento dei finanziamenti non rateali sino al prossimo 30 settembre 2020.

  • Le rate oggetto di sospensione sono contribuite nei SIC dagli intermediari finanziari a importo dovuto pari a zero, ergo nulla è dovuto nel mese oggetto di sospensione 
  • Per i contratti per i quali è stata accordata la moratoria cambia la data di fine rapporto: il piano di rimborso viene allungato e le rate sospese verranno restituite al termine della scadenza naturale del contratto 
  • Viene congelato il conteggio degli eventuali giorni di scaduto già in essere al momento della richiesta della moratoria (fatto salvo il rispetto dei criteri per accedere allo stesso provvedimento), al fine di non deteriorare in alcun modo il merito creditizio del soggetto
  • I beneficiari delle moratorie non possono essere segnalati a sofferenza dal momento in cui la moratoria gli è stata concessa
  • Le misure di sospensione delle rate grazie alla moratoria sono considerate quale evento del tutto neutrale nella storia creditizia del beneficiario registrata nei SIC