Società

Moody’s scatenata contro banche irlandesi e spagnole

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BORSE EUROPEE

Avvio in rialzo per le borse europee sulla scia del buon andamento delle piazze asiatiche, in un mercato che appare destinato a proseguire il rally di Natale, ma con volumi contenuti, in vista delle festività. A sostenere l’azionario dovrebbero contribuire anche le dichiarazioni del ministro del Commercio cinese, Chen Deming, di supporto agli sforzi dell’Unione europea contro la crisi del debito, che hanno già portato benefici all’euro.

La Cina, che ha investito in euro una quota delle proprie riserve, che ammontano a USD2.650 mld, sostiene le iniziative delle autorità europee, ma ha chiarito che vorrebbe che le misure prese fossero più efficaci.

Sullo sfondo permangono tuttavia i timori legati alla situazione dei paesi periferici dopo che ieri Moody’s ha abbassato il giudizio di diverse banche irlandesi sui livelli dei titoli di Stato il cui rating, la settimana scorsa, è stato ridotto di cinque notch a Baa1 con outlook negativo da Aa2.

Possibili ripercussioni anche in Spagna, dove la stessa agenzia di rating ha posto in revisione i rating di 30 banche spagnole di piccole dimensioni, ed in Francia per via dell’allargamento ieri dei Cds sulle voci per altro infondate di possibili downgrade sul paese transalpino.

PIAZZA AFFARI

Piazza Affari ha aperto positiva stamane, con l’indice FTSE/MIB in area 20.500 pts. Attenzione rivolta a Banca Popolare di Milano, che ha comunicato di essere pervenuta alla definizione stragiudiziale delle contestazioni sollevate dall’Agenzia delle Entrate per una cifra dovuta a titolo di maggiori imposte e sanzioni di EUR 186,0 mln (oltre agli interessidi legge). L’importo avrà un effetto complessivo di circa EUR 170,0 mlnsull’utile netto consolidato dell’esercizio 2010.

Occhi puntati anche al gruppo Trevi, che si è aggiudicato nuovi ordini attraverso le controllate estere. Nel dettaglio, ordini per EUR80,0 mln sono stati acquisiti dalla divisione Fondazioni, mentre ordinativi per EUR53,0 mln sono arrivati alladivisione Metalmeccanica. Si segnala infine la partenza positiva questa mattina di Kerself, che estende i forti guadagni dei giorni scorsi. Ben comprati in avvio anche Fidia e Fullsix.

Acea (EUR8,745): Gdf-Suez ha dichiarato che resterà azionista di Acea anche dopo lo scioglimento della jv con la multiutility romana nel settore dell’elettricità. GdF Suez controlla circa il 10,5% della società romana.

Prysmian (EUR12,89): la cinese Xinmao andrà avanti con la sua offerta da EUR1,0 mld per Draka, ma ha avvertito che la tempistica dell’offerta concorrente di Prysmian potrebbe far deragliare i suoi progetti di takeover. Da parte sua, Prysmian ha ribadito che la sua proposta, che prevede un corrispettivo composto da EUR8,6 in denaro e 0,6595 azioni Prysmian per ogni titolo Draka, è “un’opzione concreta” che genererà valore per tutti gli azionisti del gruppo olandese.

DATI MACROECONOMICI

Pochi i dati macro di rilievo oggi: dal Canada si attendono l’inflazione di novembre e le vendite al dettaglio di ottobre. In Giappone, la Banca del Giappone ha confermato come atteso la posizione di politica monetaria mantenendo i tassi allo 0,1%, sottolineando tuttavia la debolezza della produzione industriale e del clima di fiducia tra le imprese, ad ammonire i mercati che l’istituto centrale è concentrato sui rischi di rallentamento della crescita e potrebbe ulteriormente allentare la politica monetaria più avanti.

In Germania, il clima di fiducia tra i consumatori tedeschi dovrebbe peggiorare all’inizio del nuovo anno, secondo l’indicatore anticipatore Gfk, che proietta un’ombra sulle speranze di una ripresa della spesa delle famiglie che attenui la dipendenza della crescitadall’export. L’indicatore GfK, elaborato sulla base di un’indagine su 2.000consumatori tedeschi dalla società di ricerca di mercato GfK, ha rallentato a sorpresa a 5,4 pts, a fronte di attese che indicavano un’accelerazione a 5,7 pts da 5,5 pts, a indicare una crescita dei consumi delle famiglie dimezzo punto percentuale a gennaio 2010.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Treasuries in frazionale calo sulle scadenze più lunghe ieri a New York dopo due giorni di rimbalzo. Le esigenze di attività liquide connesse alla fine dell’anno hanno invece alimentato la domanda di carta a breve.

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