Economia

Moody’s punisce anche l’Ungheria. Rating è ora junk

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Roma – Dopo 15 anni l’Ungheria perde il suo rating di “investment-grade” (titolo degno di investimento), con il governo che ha richiesto aiuto al Fondo Monetario Internazionale per aumentare la fiducia sul paese, il più indebitato tra quelli dell’est Europa.

Moody’s Investors Service ha tagliato il merito di credito di un punto, portandolo da Baa3 a Ba1, il livello più alto tra quelli “junk”, spazzatura. Il paese aveva ottenuto il merito “investment-grade” nel 1996. Standard & Poor’s e Fitch ad ora mantengono il giudizio più basso di investimento.

“Quello che ci ha spinto a procedere al downgrade dell’Ungheria è l’incertezza sulla capacità del governo di raggiungere gli obiettivi di consolidamento fiscale e di riduzione del debito”, si legge nella nota di Moody’s. “L’ultima richiesta di assistenza dall’Ungheria al Fmi e all’Unione europea, evidenzia le difficoltà nei finanziamenti incontrate dal paese”.

Negli ultimi tre mesi il governo ha annullato due vendite di debito e ridotto le dimensioni di altre otto aste. Il 17 novembre il governo guidato dal Primo ministro Viktor Orban aveva richiesto in via precauzionale “una possibile assistenza finanziaria” al Fondo Monetario Internazionale, assistenza che però non prevedeva l’accettazione di nessun credito, ma una sorta di “assicurazione” in modo da accrescere la sicurezza degli investitori, stando alla nota sul sito del ministero dell’Economia ungherese.