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Moody’s mette in allarme gli Usa

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New York – L’agenzia Moody’s, al contrario di S&P, vuole concedere tempo a Washington per ridurre il deficite, apportando i tagli necessari. Ma quel tempo incomincia stringere. Il rating e’ a rischio declassamento entro il 2013. Prospettive economiche e fiscali devono migliorare.

L’agenzia ha difatti ribadito oggi che potrebbe abbassare il rating degli Stati Uniti prima del 2013 se le prospettive fiscali o economiche si deteriorassero in modo significativo aggiungendo però di aver scorto le potenzialità per un nuovo accordo sul debito a Washington per ridurre il deficit prima di allora.

Moody’s e’ tuttavia ottimista sul fatto che un compromesso per operare ulteriori tagli alle spese dopo l’intesa strappata al fotofinish la settimana scorsa, venga raggiunto entro la fine dell’anno. Ma se cosi’ non fosse allora gli Stati Uniti perderebbero un’altra tripla A, dopo quella che S&P ha deciso di declassare ad AA venerdi’

“Perche’ il rating di tripla A venga confermato, vorremmo vedere ulteriori misure che riescano a ridurre il rapporto tra debito pubblico e Pil, per esempio, in modo che non superi i livelli previsti del 2012 di circa il 75% fino a meta’ del decennio e che poi cali nel lungo termine”, si legge nel report preparato dall’analista Steven Hess.

“L’intesa raggiunta la settima scorsa ci dice che sara’ difficile rispettare tale criterio entro il 2013, vista la polarizzazione politica, ma non necessariamente che tale obiettivo sia impossibile da raggiungere”.