Società

Moody’s conferma la tripla A per il debito Stati Uniti

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Gli States possono tenersi stretto il loro rating AAA ancora per 12-18 mesi. E’ questa la decisione dell’agenzia di rating Moody’s. L’outlook resta stabile anche se lo stato delle finanze governitaive si sia indebolito con i costi legati al supporto del sistema economico e finanziario del paese.

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In una nota che suona simile a quella degli scorsi mesi, l’agenzia di rating sostiene che il report odierno e’ sostenuto dal fatto che gli Usa sono la piu’ grande economia al mondo, con un mercato flessibile e un sistema commerciale aperto. Un outlook stabile sta a indicare che Moody’s difficilmente mettera’ mano al giudizio nei prossimi 12-18 mesi.

Le preoccupazioni sui livelli raggiunti dal debito del paese sono comunque cresciute tanto piu’ in un contesto caratterizzato da pressioni sul debito di paesi perfierici dell’Eurozona, cosa che ha portato Ue e Fmi ha mettere a punto un piano anti-crisi da quasi $1000 per nazioni in difficolta’ come Grecia, Portogallo e Spagna.

Lo stato delle finanze Usa e’ sostanzialmente peggiorato con la crisi del credito, la recessione e le spese governative realizzate per affrontare tutto cio’, ha spiegato l’agenzia di rating.

Come ricordato da Cnbc il deficit americano si e’ allargato a $1400 miliardi nel 2009, piu’ o meno il 10% del Pil. La Casa Bianca ha stimato che per quest’anno la cifra possa raggiungere i $1600 miliardi.

“I ratio del debito rispetto al Pil e ai ricavi si stanno deteriorando bruscamente e dopo questa crisi potrebbero essere ben piu’ alti dei ratio di altri paesi con tripla A”, ha aggiunto Moody’s.I ratio del debito sui ricavi sono piu’ che raddoppiati negli ultimi tre anni andando ben oltre il 400%, indicando possibili tensioni per le finanze pubbliche in futuro.

Va detto pero’, ha spiegato l’agenzia, che il deterioramento di questi valori e’ legato agli acquisti, inclusi quelli nell’azionario, da parte dell’amministrazione Usa. Questo significa che il loro aumento ha meno impatto sul valore netto del paese.

Il rating potrebbe finire sotto pressione se a una crescita ulteriore del debito e dei costi di interesse non corrisponderanno misure idonee a una loro stabilizzazione, ha concluso Moody’s.