(Teleborsa) – I PIGS sono sotto attacco. Stavolta Moody’s si è svegliata e ancora insonne ha deciso che “stroncherà” il debito sovrano Spagnolo. La Grecia è già stata “depilata” a dovere, il Portogallo è sotto esame e adesso è il turno della Spagna. Manca l’Italia e vedremo. Qualche motivo ci sarà, ma intanto le Banche spagnole non hanno faticato oltre il dovuto a reperire risorse sul mercato domestico emettendo nuovi BONOS. Probabilmente la deflagrazione della bolla immobiliare ha messo in difficoltà il sistema creditizio iberico, che ricordiamo è fatto da poche solidissime realtà di enormi dimensioni e da un sottobosco di piccole “cajas” più a rischio da punto di vista della solvibilità, ma la qualità del debito spagnolo in termini complessivi è sicuramente migliore del debito USA che resta la pietra dello scandalo della situazione economica attuale. Quindi ci risiamo. Un “Downgrade” del debito iberico soffocherà ancor di più le finanze spagnole costrette ad alzare i tassi per attrarre gli investitori e i tassi in rialzo aggraverebbero ancor di più la già difficile situazione del mercato immobiliare con conseguenze di un nuovo avvitamento dell’economia. Non c’è bisogno delle news delle agenzie di rating per sapere che i debiti sovrani europei sono in difficoltà e che acquistare BONOS, piuttosto che BTP e GILT Britannici potrebbe riservare sorprese negative sul breve periodo. Il premio al rischio è implicito nelle quotazioni. Lo sanno gli investitori istituzionali così come la clientela “retail”. E allora? Le agenzie di rating battono bandiera USA e mai come in questo periodo sono attive nello “screening” del debito europeo; abbozzano sulle difficoltà della Cina, hanno massacrato il Giappone e tentano di aprire delle falle nel sistema europeo sperando di affondarlo. Sarà ora che gli Stati Europei certifichino i loro “bilanci di esercizio” e buttino giù dalla torre le tre sorelle in preda a crisi di onnipotenza?