
Roma – La Spagna potrebbe rinfocolare la crisi dei debiti sovrani in Europa. Parole del premier italiano Mario Monti, che nel meeting che si è svolto a Cernobbio ha puntato il dito contro le finanze del paese iberico. “Non ci vuole molto per ricreare i rischi di un contagio”, ha detto Monti e la Spagna “non ha prestato sufficiente attenzione ai suoi conti pubblici”.
Di certo, i numeri che sono arrivati da Madrid nelle ultime settimane sono tutto fuorchè confortanti per la Spagna. Lo scorso 16 marzo, la Banca centrale della Spagna ha reso noto infatti che nel quarto trimestre del 2011, il rapporto tra il debito pubblico e il Pil si è attestato al record storico, al 68,5%, rispetto al 61,2% dello stesso periodo dell’anno precedente. Un aumento che è arrivato in concomitanza di un deficit che lo scorso anno è balzato all’8,5% del Pil, ben al di sopra dei target prefissati dallo stesso governo.
Ma l’Italia può “permettersi” – si chiederà qualche esperto – di bacchettare la Spagna quando essa stessa rimane un forte pericolo per l’Europa intera? Anche in questo caso, per considerare le condizioni di salute del paese, si possono riprendere alcuni numeri: lo scorso 2 marzo, l’Istat ha comunicato che nel 2011 il rapporto tra debito pubblico e Pil in Italia è salito a quota 120,1%, al record dal 1996. L’Italia, questo bisogna dirlo, ha fatto progressi nel rapporto deficit-Pil, che nel 2011 si è attestato al 3,9%.
Ancora, la scorsa settimana sono state sia l’Italia che la Spagna a innervosire i mercati azionari globali. A fronte infatti del giudizio di Willem Buiter, responsabile economia di Citigroup, che ha affermato che Madrid non è stata mai tanto vicina al default, è arrivata la dichiarazione di S&P, che ha affermato che l’Italia resta il rischio maggiore per l’intera Eurozona.
Certo, il diplomatico Monti ha comunque detto di apprezzare gli sforzi della Spagna tesi a rendere più flessibile il mercato del lavoro; ma il rimprovero diretto ai conti pubblici non è mancato. Ma il debito pubblico italiano rimane il terzo al mondo e anche se la tensione sul mercato dei titoli di stato si è notevolmente allentata, la performance dei BTP della scorsa settimana dimostra come non ci voglia tanto per far risalire nell’arco di pochi giorni lo spread e i rendimenti.
LEGGI ANCHE
Oberati dai debiti. Record dell’Italia.
Alert Spagna, sorvegliata speciale come l’Italia.
Italia strozzata, e le banche latitano dopo essersi impinguate.