(9Colonne) – Berna, 5 giu – Nei primi cinque mesi di quest’anno, l’Amministrazione delle dogane svizzere ha sequestrato oltre 5.200 fra orologi e gioielli contraffatti, frutto di ordinazioni via Internet e pagati con carta di credito. Nell’intero 2006 i sequestri erano stati 5.500. “Con l’aumento del commercio via Internet – si legge in una nota diffusa oggi dalle autorità doganali – accade sempre più spesso che gioielli d’oro, d’argento, di platino o di palladio ordinati all’estero sono inviati per posta in Svizzera. Lo stesso vale per gli orologi. Molti consumatori e consumatrici non sanno però che le merci che non adempiono le disposizioni della legge federale sui metalli preziosi vengono rispedite dalla dogana al mittente. Poiché in tali casi i venditori sono raramente disposti a restituire il prezzo d’acquisto, i clienti si ritrovano a mani vuote. Sovente i mittenti sono delle imprese da poco sul mercato e che non conoscono le disposizioni legali. Sui gioielli mancano l’indicazione riguardante il titolo del metallo prezioso o il marchio d’artefice dell’orafo. Spesso accade semplicemente che le merci non corrispondono alla qualità ordinata. Anche per gli orologi ordinati all’estero via Internet e pagati in anticipo con carta di credito sussiste il rischio che il consumatore rimanga a bocca asciutta. Qualora la dogana constatasse che si tratta di orologi falsificati, essa è tenuta a distruggerli”. Infine un consiglio: “ordinate gioielli all’estero via Internet solo se il venditore è tenuto a restituire il prezzo d’acquisto nel caso di un blocco alla dogana; non acquistate orologi online”.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dopo un’aggressiva campagna di rialzi dei tassi (11 dagli inizi del 2022), per fermare la corsa dell’inflazione, ieri, 18 settembre, la Fed ha aperto la porta ad una nuova era, tagliando i tassi di interesse di mezzo punto percentuale nella forchetta compresa fra il 4,75% e il 5%.
Le elezioni americane avranno un impatto sui mercati delle criptovalute? Ecco il parere degli addetti ai lavori.
La decisione del governo Meloni di raddoppiare la flat tax sui redditi esteri dei ricchi espatriati portandola a 200.000 euro l’anno non sembra aver ridotto l’appeal dell’Italia agli occhi dei super ricchi contribuenti britannici e francesi, che continuano a vedere il nostro Paese come meta privilegiata per un eventuale trasferimento. Milano resta la città preferita