Quattro manager europei su cinque pensano che la globalizzazione sia un fatto positivo, ma quando si parla di Cina, solo il 56 per cento di loro considera il gigante asiatico come un’opportunità, mentre per il 26 per cento rappresenta una minaccia. E’ il risultato che emerge dalla XVI edizione dell’Ups Europe Business monitor, i cui dati sono distribuiti ieri attraverso un comunicato della stessa società di trasporti. I manager italiani hanno opinioni in linea con quelle dei colleghi europei, sebbene il 15 per cento ritenga che la globalizzazione sia un fatto “per lo più negativo” (dato europeo: 12 per cento) e il 28 per cento pensi che Cina sia una minaccia per le aziende del nostro Paese. Confrontando i dati forniti dalla ricerca, i dirigenti più “no global” sono quelli francesi: solo il 69 per cento considera la globalizzazione “per lo più positiva” e il 19 per cento la vede come “per lo più negativa”.
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