Unicredit Banca d’Impresa (Ubi) e Sace sottoscrivono ieri a Milano un accordo in base al quale la banca corporate del gruppo Unicredit metterà a disposizione delle piccole e medie imprese italiane impegnate in progetti di internazionalizzazione finanziamenti per un importo complessivo di 500 milioni di euro, con garanzia Sace per l’80 per cento. È quanto si legge in una nota. L’intesa, siglata dall’amministratore delegato di Unicredit Impresa, Vittorio Ogliengo, e dal direttore generale di Sace, Alessandro Castellano, è finalizzata a promuovere la presenza di Pmi sui mercati esteri attraverso un più semplice accesso al credito. Con questo obiettivo, Ubi erogherà fino al 31 luglio 2007 finanziamenti destinati al sostegno degli investimenti programmati dalle imprese per immobilizzazioni materiali e immateriali, realizzati sia in Italia che all’estero, purché non prevedano lo spostamento fuori dal territorio nazionale delle attività di ricerca e sviluppo, direzione commerciale o una parte sostanziale della produzione. L’accordo tra Ubi e Sace consente anche alle imprese medio-piccole di avere accesso a fonti finanziarie aggiuntive a supporto delle proprie strategie di investimento. I finanziamenti chirografari (ovvero senza garanzie reali), che possono avere tagli compresi tra 100 mila e 2,5 milioni di euro, hanno una durata fino a 77 mesi, compreso un periodo di pre-ammortamento che, indipendentemente dal momento dell’erogazione, arriva fino al 30 giugno 2008. I crediti derivanti dai prestiti verranno classati da un’agenzia di rating e potranno essere oggetto di cartolarizzazione, permettendo un rifinanziamento sul mercato internazionale dei capitali e creando in questo modo le condizioni per nuovi programmi di finanziamento.