Mercati

Mondo: motore jumbo 747-8, accordo Avio-Ge

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Avio ha firmato con General Electric il memorandum of agreement (Moa) per la partecipazione come risk revenue sharing partner al programma Genx-2B il nuovo motore progettato per equipaggiare, come unica motorizzazione prevista, il nuovo velivolo Boeing 747-8, ultima versione del jet quadrimotore della Boeing.
Lo share di partecipazione di Avio al programma Genx-2B si aggira sul 12 per cento. Avio attualmente collabora giĂ  con General Electric allo sviluppo della versione 1B del motore Genx per il velivolo Dreamliner Boeing 787.
Con il nuovo accordo viene estesa la partecipazione dell’azienda italiana anche alla nuova variante del propulsore per il quale, come per il motore -1b, continuerà a essere responsabile della progettazione e produzione della trasmissione comando accessori, del sistema olio e dello statore della turbina di bassa pressione. Le parti di responsabilità Avio verranno realizzate negli stabilimenti di Rivalta di Torino, Acerra (in provincia di Napoli) e Brindisi. Ad oggi Ge ha venduto più di 650 motori GEnx, per un valore di oltre 8 miliardi di dollari per il 787 e il 786-8. Il Genx è il motore Ge per grandi velivoli commerciali che ha ricevuto il maggior numero di ordini da quando è stato avviato il progetto. Grazie a una serie di significativi interventi di aggiornamento della cellula e del sistema propulsivo, il Boeing 747 sarà dotato di uno standard tecnologico e di prestazioni all’avanguardia.
Il motore Genx è attualmente il market leader per quanto riguarda l’applicazione sul 787 ed è stato scelto dalla Boeing come unica motorizzazione per il 747-8. Avio (ex Fiat Avio) è un’azienda controllata al 70 per cento dal fondo di investimento americano Carlyle e al 30 per cento da Finmeccanica. Avio nacque a Torino nel 1908 nel contesto dell’iniziativa industriale della Fiat che scelse di diversificare i propri interessi prevalenti sfruttando la filiera tecnologica del motore a scoppio a benzina in rami industriali collaterali: motori per navi e per l’aviazione. Negli anni Sessanta i settori di attività si allargarono ulteriormente, estendendosi alle attività spaziali.