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Mondo: Made in Italy,dimezzato deficit commerciale

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Il saldo commerciale italiano con i Paesi dell’Ue a giugno è risultato positivo per 547 milioni di euro, rispetto a un deficit di 578 milioni di euro registrato nello stesso mese del 2006. Lo rende noto l’Istat, precisando che, sempre a livello tendenziale, le esportazioni verso i paesi Ue sono aumentate dell’8,6 per cento, mentre le importazioni sono aumentate del 2,2 per cento.
Il saldo della bilancia commerciale italiana a giugno è risultato positivo, dopo 10 mesi di deficit, per 377 milioni di euro, a fronte di un “rosso” di 1.591 milioni di euro del giugno 2006. Il saldo attivo registrato a giugno, sottolinea l’Istat, è il primo surplus da luglio 2006 (105 milioni di euro) e il migliore risultato da luglio 2005 (2.765 milioni).
Il ministro per il Commercio internazionale e per le Politiche europee, Emma Bonino, osserva che grazie al buon impulso dell’interscambio con l’Ue e con gli altri Paesi del mondo, ma anche al calo della bolletta energetica, la bilancia commerciale italiana complessiva ha chiuso il primo semestre 2007 a gonfie vele, con un miglioramento del deficit di ben 7 miliardi (calato dai 14,3 miliardi dei primi sei mesi del 2006 a 7,3 miliardi quest’anno). “Il made in Italy continua la sua crescita, senza sosta, oramai da undici mesi consecutivi. Questo trend ha consentito di accumulare nel primo semestre 2007 un surplus commerciale con i Paesi Ue (2,1 miliardi di euro) rispetto al passivo registrato nel gennaio-giugno 2006 (1,9 miliardi). È il risultato di una forte ripresa di attività delle nostre imprese all’estero, a sua volta frutto di un lavoro attento su mercati tradizionali ed emergenti, che va sempre più supportato. Registro con favore – conclude Bonino – il consolidamento auspicato di un trend positivo nel settore del commercio con l’estero. Due dati su tutti: l’effetto positivo del nostro export di manufatti è stato nel complesso più che doppio di quello generato dal calo della bolletta energetica”.
Assocamerestero in una nota comunica che “continua la performance decisamente positiva delle nostre esportazioni sul mercato europeo e a livello mondiale e a beneficiarne è il nostro saldo commerciale. E’ il made in Italy a permetterci di consolidare a livello europeo le nostre posizioni con un saldo attivo per 6,9 miliardi di euro contro il passivo di 4,8 degli altri settori. Insomma è sempre l’Europa a guidare in maniera forte la ripresa delle vendite all’estero”.
Quanto ai principali mercati extra europei, “in attesa di vedere eventuali contraccolpi negativi dei recenti effetti della crisi del mercato immobiliare statunitense per le nostre vendite nell’area, anche se è probabile che ne risentiranno meno i mercati di alta gamma – afferma Gaetano Fausto Esposito, direttore generale di Assocamerestero – il consolidamento della crescita dei valori unitari dell’export in Cina (12 per cento) e Stati Uniti (9 per cento) e la flessione dei volumi esportati, soprattutto nel mercato statunitense, denota che le imprese stanno innalzando il valore aggiunto dei beni esportati localmente e riducendo i pezzi venduti”.