Contribuire all’aumento del potenziale complessivo del sistema imprenditoriale italiano all’estero: è l’obiettivo dell’intesa tra Confservizi e l’Istituto nazionale per il commercio estero (Ice). L’accordo mira a sostenere l’attività internazionale delle aziende di pubblico servizio attraverso una sempre maggiore presenza sul mercato internazionale delle aziende di pubblica utilità. “Sincero apprezzamento” è espresso dal presidente di Confservizi, Raffaele Morese, secondo il quale “l’intesa tende a sostenere la capacità delle utilities italiane di offrire il proprio know how e le proprie potenzialità quale contributo alla presenza dell’Italia nel mondo, con progetti all’insegna della capacità innovativa e della sensibilità sociale”. Per Umberto Vattani, presidente dell’Ice, “il made in Italy percorrerà vie decisamente innovative per l’internazionalizzazione”. Vattani annuncia la creazione di quattro nuovi desk in Paesi strategici per il settore: Cina, Ungheria, Bulgaria e Algeria. “Attraverso una rete informatica – spiega – i nostri uffici in loco forniranno alle sedi italiane della Confservizi informazioni in tempo reale sulle opportunità offerte in questi mercati”.
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