L’economia globale è orientata a una decisa crescita nel 2007, specialmente in Europa e nei Paesi emergenti dell’Asia. Lo afferma ieri Rodrigo Rato, direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi), in un’intervista pubblicata da Market News. “L’economia mondiale si sta muovendo verso un altro anno di forte e generale crescita, quindi è un’opportunità molto buona per i Governi di rafforzare le loro economie”, dichiara Rato, aggiungendo che “certamente vediamo una forte crescita in Europa, un prolungamento della crescita in Giappone e vediamo una crescita forte in molte economie emergenti, in Asia ma anche in altre aree”. Secondo il numero uno del Fmi le Banche centrali devono restare vigili nella politica monetaria, ma finora Fed, Bce e Bank of Japan realizzano strategie “accurate” in risposta ai dati economici reali. Il presidente della Banca centrale europea e vertice del G10, Jean Claude Trichet, rivela che i governatori delle Banche centrali dei dieci Grandi riuniti in Svizzera sostengono che l’economia mondiale ha di fronte ancora un anno di crescita soddisfacente e non risentirà particolarmente del rallentamento degli Stati Uniti. I rischi che minacciano questo scenario, sostiene Trichet, hanno una bassa probabilità di materializzarsi, ma sarebbe grave se lo facessero. Trichet dice che il rallentamento dell’espansione statunitense dovrebbe venire controbilanciato dal dinamismo di altre aree inclusa la zona euro e nel complesso la crescita del Pil nel 2007 dovrebbe essere in linea o solo di poco inferiore a quella osservata quest’anno. Da parte delle Banche centrali è richiesta una costante vigilanza, dal momento che esistono chiari rischi inflazionistici.
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