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Mondo: aumenta l’export made in Italy

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Le esportazioni italiane a dicembre riprendono a correre più velocemente delle importazioni, ma il saldo complessivo della bilancia commerciale per il 2006 resta il peggiore dal 1993 con un rosso di 21.116 milioni di euro.
Le esportazioni aumentano a dicembre rispetto allo stesso mese del 2005, secondo i dati diffusi ieri dall’Istat, del 10,7 per cento a fronte di un aumento delle importazioni del 7 per cento, ma se si considera l’intero 2006 l’export cresce dell’8,8 per cento a fronte di un aumento delle importazioni del 12,3 per cento. Le esportazioni complessive raggiungono nell’anno quota 326.204 milioni di euro, contro i 347.320 milioni di importazioni, con un saldo negativo per oltre 21.116 milioni (il rosso è di 9.369 milioni nel 2005).
Nell’interscambio con la sola Unione europea il saldo negativo per l’anno è pari a 1.997 milioni di euro: a fronte di 189.538 milioni di esportazioni (più 6,6 per cento sul 2005) sono importati prodotti per 191.535 milioni (più 7,3 per cento sul 2005). Nei primi dieci mesi del 2006 le importazioni complessive aumentano più velocemente delle esportazioni, mentre da novembre la tendenza si inverte con un tasso di crescita superiore per le esportazioni. In particolare, sono in ripresa le esportazioni verso la Germania (più 10,7 per cento tendenziale a dicembre, più 8,3 per cento il 2006 sul 2005) rispetto alle importazioni (più 2 per cento tendenziale a dicembre, più 7,7 per cento il 2006 sul 2005), anche se il saldo resta profondamente negativo con un rosso di 15.003 milioni di euro nell’anno. Il saldo commerciale è negativo verso i Paesi Bassi (meno 11.493 milioni), l’Irlanda (meno 2.044 milioni, nonostante il boom delle esportazioni nell’anno, più 15,6 per cento, e il calo delle importazioni (meno 8,7 per cento) e il Belgio (meno 5.095 milioni).
Resta invece positiva la bilancia commerciale con la Spagna (più 9.281) nonostante le, esportazioni italiane verso quel Paese nell’anno (più 4,8 per cento) siano cresciute meno velocemente dell’import (più 8,4 per cento).
Resta alto anche il saldo positivo con il Regno Unito (più 7.398 milioni) e con la Francia (più 6.334 milioni), ma anche con la Grecia (4.693), nonostante le importazioni da quel Paese corrano (più 15,1 per cento) più delle esportazioni (più 7,4 per cento).
\”Il 2006 è stato un anno eccellente per le nostre esportazioni. Il tasso di incremento del nostro export è aumentato di due volte e mezzo\”, commenta il direttore generale di Assocamerestero, Gaetano Fausto Esposito, secondo il quale i dati sono \”un segnale inequivocabile che dimostra come la macchina esportatrice sia ripartita e come la ripresa economica poggi su basi solide\”.
Secondo le rilevazioni di Assocamerestero l’incremento dell’export verso i soli Paesi europei cresce di sei volte e i saldi dei prodotti del made in Italy hanno un incremento del 7,2 per cento. In forte crescita le esportazioni di beni durevoli, che passano dal meno 1,5 per cento del 2005 al più 4,7 per cento del 2006 e dei beni strumentali, dal 2,9 per cento al 9,7 per cento.