Economia

Milano si scatena a metà seduta trainata da Fon-Sai

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(Teleborsa) – In allungo la borsa milanese, che sembra aver deciso di non stoppare proprio oggi il rally degli ultimi giorni. Dopo un avvio debole Piazza Affari si stacca dagli altri principali euro listini mostrando ora rialzi superiori al punto percentuale sia per quanto riguarda il Ftse All Share che per il Ftse Mib, ignorando l’andamento ingessato dei futures statunitensi. Da rilevare che oggi in Italia si festeggia l’Immacolata e banche e uffici sono chiusi. Gli scambi sono di conseguenza ridotti, anche se quelli sul future Ftse Mib sembrano più che mai vivaci per effetto delle imminenti scadenze tecniche. Il clima internazionale rimane comunque rilassato dopo il via libera formale dell’Ecofin agli aiuti all’Irlanda e, soprattutto, l’approvazione della Finanziaria 2011 da parte del Parlamento irlandese. Il Premier Brian Cowen deve far ancora approvare alcuni budget, ma il grosso e stato fatto. Intanto il Senato nostrano ha approvato in via definitiva la legge di Stabilità, una buona notizia in attesa del voto di fiducia al Governo Berlusconi del prossimo 14 dicembre. Tra i pochi dati macro europei in agenda oggi ha positivamente sorpreso quello sulla produzione industriale tedesca, che ad ottobre ha fatto un balzo del 2,9% sorprendendo gli analisti che si attendevano un miglioramento dell’1%. Meno esaltante il dato sulla bilancia commerciale, con l’export sceso inaspettatamente e l’import a valori record. La Francia ha invece annunciato un lieve miglioramento del deficit commerciale. Sul valutario il cross euro/dollaro viaggia a 1,3243 con l’euro che tenta di risollevare la testa nei confronti del biglietto verde, euforico dopo la decisione del Presidente USA Barack Obama di estendere i benefici fiscali anche alle classi abbienti per almeno altri due anni. Una mossa vista da alcuni come un ulteriore stimolo all’economia, da altri come un fattore che peggiorerà ancora il deficit statale. In fase di ritracciamento le materie prime dopo la fiammata della vigilia. Il petrolio viaggia a 88,25 dollari al barile dopo aver sfondato ieri quota 90 usd. Si calma anche l’oro che la vigilia aveva aggiornato nuovi massimi storici. Sul paniere principale Fondiaria-Sai ruba la scena con un rialzo di oltre 6 punti percentuali in un comparto europeo euforico trainato da una Prudential scatenata dopo un upgrade. Da rilevare che il titolo aveva toccato i minimi annuali in scia alle vicende di Premafin e dell’ingresso di Groupama nel capitale della controllante. Il generale clima di vivacità influenza anche Unipol, inizialmente in disappunto per l’imminente uscita dal Ftse Mib. A marce alte Fiat che estende il rally della vigilia sostenuta dall’interesse manifestato da Agco per Case New Holland. Ottima Exor. Non conosce soste Buzzi, anche ieri letteralmente in fiamme. Ottimo il resto del cemento compresa Italcementi che dal 3 gennaio dovrà abbandonare il paniere principale per far posto a Fiat Industrial. Tutte positive la banche capeggiate da Banco Popolare, e il risparmio gestito, in particolare Mediolanum. Tra i pochi segni meno CIR e Geox, che non sembrano aver apprezzato l’esclusione dal Ftse Mib. A rimpiazzare i titoli “uscenti”a partire da 20 dicembre saranno Enel Green Power, Tod’s e Diasorin. Quest’ultima festeggia con un +6,06% di guadagno. Sull’ampio da rilevare il crollo di Greenvision Ambiente dopo che le controlate hanno annunciato un’azione contro l’ex Presidente.