Economia

Milano schizza sui massimi dopo robusto avvio Wall Street

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(Teleborsa) – L’ottimo avvio di Wall Street galvanizza il listino milanese che, al pari delle altre principali borse del Vecchio Continente, scatta sui massimi. Anche oltreoceano, dunque, si manifesta come in Europa la voglia di rimbalzo dopo le ultime disastrose sedute, sebbene i timori per la delicata situazione finanziaria del debito periferico della Zona Euro non si siano placati. Anzi, probabilmente a breve arriverà un ennesimo duro colpo: S&P ha infatti reso noto di aver messo sotto osservazione il rating del Portogallo per un possibile calo di scure. Input positivi sono giunti dal panorama macro statunitense. L’occupazione è balzata di 93 mila unità a novembre superando le attese degli analisti, che stimavano una crescita limitata a 70 mila unità, e fa ben sperare per il più ampio report sul mercato del lavoro in agenda venerdì. Bene anche il dato sulla produttività, mentre il rapporto Challenger ha segnalato un aumento di licenziamenti sui livelli più alti degli ultimi otto mesi. Nel corso del pomeriggio si attendono altri importanti dati economici, come l’ISM manifatturiero. A circa mezz’ora dall’opening bell il Ftse All Share segna un incremento del 2,23%, il Ftse Mib del 2,31%. Nel paniere principale spiccano le poderose ricoperture su Fondiaria-Sai dopo una due giorni di passione. Sempre in forte rialzo le banche, capeggiate da Unicredit. Passa in verde anche la Pop. Milano, inizialmente penalizzata dalla delibera da parte del CdA di ques’ultima di perseguire la possibile definizione stragiudiziale delle contestazioni del fisco. Sempre in corsa Fiat nel giorno delle immatricolazioni di auto in Italia. Tra i pochi segni meno spicca il deciso calo di Terna.