Piazza Affari ha ripiegato nel finale e ha perso in meno di un’ora i guadagni di un’intera seduta. Dopo un’accelerazione sull’annuncio dell’indice di fiducia americano risalito sopra ogni previsione, il listino ha assecondato l’inversione di tendenza degli indici americani.
Il Mibtel ha terminato invariato a 17.691 punti mentre il Mib30 è scivolato in terreno negativo (-0,18% a 24.294 punti). Gli scambi sono stati pari a 3.055 milioni di euro.
FARI PUNTATI SU FIAT. Il mercato è tornato a comprare Fiat (+5,96% a 6,75 euro) e i titoli del Lingotto, ma secondo gli operatori si tratta “più di un fatto tecnico che altro”.
“La ristrutturazione va avanti – commentano dalle sale operative – e non sembra che per il momento siano giunte notizie che possano pesare. Ma sul titolo c’é tanto scoperto”. Rally anche per Ifi privilegio (+6,39% a 8,7), Ifil ordinarie (+3,64% a 2,53) e risparmio (+4,70% a 2,048).
BANCHE E ASSICURAZIONI FRENANO SUL FINALE. Anche i titoli finanziari, che si erano infiammati nel pomeriggio, hanno limitato i guadagni sul finale pur restando su in terreno positivo. San Paolo Imi ha guadagnato il 2,30% a 7,47 euro, Intesa l’ 1,17% a 2,32 euro, Mediobanca l’ 1,41% a 8,2 euro, Unicredit è invece rimasta invariata a 3,9 euro.
In controtendenza Capitalia (-0,69% a 1,435 euro). D’ un soffio positiva Generali (+0,05% a 20,61), giù se anche di poco Ras (-0,14% a 13,22) e Fondiaria-Sai (-0,87% a 12,81).
TMT CONTRASTATI. Inversione di tendenza sul finale per Telecom (-0,58% a 7,32) e Olivetti (ugualmente -0,58%, a 1,021) mentre Tim ha dimezzato i guadagni chiudendo in rialzo dello 0,26% a 4,21% euro. Contrastati i media con Seat che ha chiuso in progresso dell’ 1,43% a 0,57, e L’Espresso (+0,66% a 3,51).
Balzo in avanti di Classeditori (+4,28% a 1,487) e Mondadori (+2,58% a 6,48). Mediaset ha perso lo 0,63% a 7,7 euro. Hdp ha invece chiuso positiva anche se di poco, in progresso dello 0,19% a 2,11 euro. Si è messa in luce poi Stm (1,65% a 18,926) che ha spinto al rialzo Finmeccanica (+1,35% a 0,5328). Sul Nuovo Mercato poco variata Tiscali (+0,16% a 4,33) mentre eBiscom ha fatto un balzo in avanti del 2,69% a 25,54 euro.
DEBOLE ENI. Debole, in linea con l’andamento del comparto energia, Eni che ha lasciato sul terreno l’ 1,74% a 12,79 euro, mentre Enel, Saipem e Snam Rete Gas, sono rispettivamente scese dello 0,91% a 5,36, dell’ 1,01% a 6,28 e dello 0,77% a 3,207. In controtendenza Edison (+2,62% a 0,78) sugli scudi nel giorno dell’assemblea che ha approvato il bilancio 2002. Contrastate le utilities con Aem in progresso dello 0,47% a 1,29, Asm Brescia dello 0,72% a 1,69, Acsm in calo dello 0,54% a 1,66 ed Acea dello 0,58% a 3,77.
CHI SALE E CHI SCENDE. In evidenza la performance di Pirelli RE (+3,18% a 20,77), bene Pirelli (+2,15% a 0,879) e Pirellina (+0,56% a 1,251). Tra i titoli minori da segnalare la corsa di Aeroporti Firenze (+4,67% a 11,47). Prese di beneficio su Finpart (-1,96% a 0,2745) dopo il rally della vigilia. Bene Gemina (+1,71% a 0,745) di cui si è stato segnalato un consistente movimento azionari (un pacchetto pari all’1% del capitale) sul mercato dei blocchi in mattinata.