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Milano ringrazia JPM, futures Usa negativi

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MILANO – Le borse europee proseguono la giornata di contrattazioni registrando una performance mista, nella prima seduta di un’ottava che sarà caratterizzata da importante scadenze tecniche. Guadagnano i listini azionari che presentano un numero maggiore di titoli finanziari, dopo l’arrivo del giudizio di JP Morgan, che ha emesso sulle banche europee un giudizio “overweight”, ovvero sovrappesare.

Milano e Madrid riescono così a lasciarsi alle spalle il crollo della borsa di Tokyo: in particolare il Ftse Mib cresce dello 0,60%, mentre l’Ibex è balzato nel corso della mattinata fino all’1,99%. A Piazza Affari, acquisti soprattutto su Unicredit, che mette a segno in rialzo superiore al 3%; molto bene anche Banca Popolare di Milano (+2,32%), Intesa SanPaolo (+2,92%), Ubi Banca (+2,50%). Tra i titoli negativi, gli assicurativi Fondiaria-sai (-1,39%) e Generali (-0,58%.

Tra gli altri listini europei male soprattutto Francoforte, che cede lo 0,71%, appesantita dai titoli delle società attive nel settore nucleare e assicurativo. Anche in questo caso incide il fattore Giappone: la società Air Worldwide ha previsto di fatto che la devastazione che ha colpito il paese potrebbe costare alle assicurazioni 34,6 miliardi di dollari. Sulla borsa tedesca, perdono terreno dunque soprattutto i titoli del settore.

Riguardo agli altri listini, Parigi è in calo dello 0,32% e Londra fa -0,11%. Giù in generale in Europa anche i titoli del lusso (visto che il Giappone è il mercato primario in questo settore). Intanto, l’andamento non è positivo oltreoceano, con i futures Usa che puntano verso il basso.

Sul fronte delle commodities, i futures con scadenza ad aprile sono scesi fino a sfondare al ribasso quota $100, scontando i timori sulla minore richiesta da parte del Giappone, che è il terzo consumatore di greggio al mondo. Di fatto, le quotazioni si attestano a $99,53 al barile, cedendo il 2% circa, mentre il Brent scivola torna sopra quota %112, rimanendo comunque in flessione. In crescita invece l’oro, che sale sul Comex di $5,5 a $1.427,3.

Sul fronte valutario l’euro è tornato a salire a $1.3965; in calo invece il rapporto contro il franco svizzero, a 1,2954. La moneta unica sale invece sullo yen, a 114,46 e anche il dollaro avanza verso la valuta nipponica a 81,98.

Alle 12:43 (le 7.43 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 perde 6,40 punti a 1.295,20(-0,49%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 16,50 punti a 2.286,50 (-0,73%).

Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in flessione di 54 punti (-0,45%) in area 11.952.

(Art. in fase di scrittura)