Economia

Milano prosegue positiva sotto il segno della galassia Ligresti

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(Teleborsa) – Nulla di nuovo sotto il cielo di Piazza Affari, che si conferma ben impostata al giro di boa al pari delle altre principali borse del Vecchio Continente, complice l’andamento positivo dei futures statunitensi. Anche questa sessione si conferma povera di spunti e con volumi di scambio sottili per il clima pre-festivo in vista del Capodanno, nonostante la riapertura di Londra, che è tornata a trattare dopo la lunga pausa natalizia. Unici dati macro in agenda oggi in Europa sono stati le vendite al dettaglio spagnole, in deciso calo a novembre, e la massa monetaria M3 della Zona Euro, salita invece più del previsto. Dagli USA arriveranno solo le richieste settimanali di mutui e le scorte di petrolio. Sul valutario la moneta unica si conferma sostanzialmente stabile nei confronti del dollaro a 1,3122 usd, mentre tra le commodities il petrolio scende un po’ rispetto alle prime ore della mattinata a 90,86 dollari al barile, nonostante l’ondata di gelo che sta investendo l’Europa settentrionale e parte degli Stati Uniti e l’attesa per i dati sugli stock di greggio negli States. L’intero comparto delle materie prime è oggi sorvegliato speciale anche per la decisione della Cina di tagliare l’export di terre rare, una mossa che potrebbe mettere in ginocchio un vasto numero di settori industriali dal momento che il Dragone ha il monopolio quasi assoluto di questi elementi chimici. Il Ftse All Share segna un guadagno dello 0,62%, il Ftse Mib dello 0,63%. Sul paniere principale di nuovo sulla ribalta la galassia Ligresti, con Fondiaria-Sai ambitissima insieme alla controllante Premafin in attesa di novità dalla Consob. I francesi di Groupama hanno infatti inviato all’Autorità un quesito informale sull’eventuale obbligo di Opa per l’ingresso nella holding Premafin. Tra l’altro CA Cheuvreux ha reiterato il proprio giudizio “outperform” sul secondo assicuratore in Italia citando la possibilità che gli aumenti tariffari possano proseguire anche nel 2011. Ottimo il cemento come nel resto dell’Europa, con Buzzi che estende i guadagni della vigilia. Acquisti su Mediaset che festeggia la leadership nel mercato televisivo spagnolo. Rialzi frazionali per Finmeccanica che non sembra scaldarsi più di tanto all’annuncio di nuove commesse per oltre 185 mln di euro. Si riprendono le banche tra cui Unicredit, di cui oggi UBS ha ridotto il target price. Misti gli energetici con Saipem tra i pochi segni meno del Ftse Mib, in un comparto dimesso anche nel resto dell’Europa. In luce Enel che probabilmente riuscirà a cedere la controllata bulgara Maritza ai russi di Inter Rao, finalmente decisi a pagare la transazione in contanti anzichè in asset, secondo quanto riportato da MF. Dal lato delle vendite decisa inversione di marcia per Fiat ed Exor, inizialmente ben impostate in scia alle nuove prospettive in Brasile dopo che ieri è stata posata la prima pietra del nuovo stabilimento del Lingotto nel Pernambuco. La decisione della Fiom di indire uno sciopero il prossimo 28 gennaio acutizza la delicata questione degli accordi sugli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano. In rosso anche Diasorin. Sull’ampio sempre più bollenti Arkimedica, grazie all’annuncio di una dismissione che le permetterà di ridurre il debito, e Cape Live. Quest’ultima resta sospesa per eccesso di rialzo con un teorico +26% dopo aver annunciato l’entrata nel suo capitale di Atlantis Capital Special Situations.