(Teleborsa) – Piazza Affari si conferma in rosso dopo l’avvio di Wall Street tentando con poco successo di risollevarsi dai minimi dopo l’indice Fed di Philadelphia che, pur al di sotto delle attese più ottimistiche, ha mostrato un miglioramento tornando vicino allo zero. A luci ed ombre gli altri dati macro statunitensi da poco diffusi. Bene il mercato del lavoro con le richieste di sussidio alla disoccupazione scese a dispetto del mercato che le vedeva in crescita. In rialzo più delle attese i prezzi alla produzione ad agosto dopo quattro mesi consecutivi di ribassi, mentre è risultato in aumento il deficit delle partite correnti nel 2° trimestre, risultando pari al 3,4% del Pil, percentuale più alta dal 4° trimestre 2008. Sul valutario l’euro resta tonico nei confronti del dollaro sopra gli 1,30 usd, mentre il barile di petrolio, a 75,31 dollari, si conferma in discesa per il terzo giorno di seguito. L’indice Ftse All Share segna ora un decremento dello 0,62%, il Ftse Mib dello 0,68%. Sul paniere principale Fiat ruba oggi la scena a quasi tutti gli altri titoli nel giorno dell’Assemblea che ha detto “si” allo spin-off del Gruppo in due diverse entità, la Fiat Industrial e la Fiat Spa. Grande attenzione è stata poi posta sulle numerose novità emerse in seno alla conference che ha seguito la riunione dei soci. Da rilevare comunque che il titolo del Lingotto continua a viaggiare in deciso ribasso risultando uno dei peggiori insieme a Ansaldo STS e Unicredit. Sempre brillanti Lottomatica e Campari, la prima grazie all’aggiudicazione della gara per la gestione della lotteria in Illinois attraverso il consorzio guidato da Gtech. La seconda beneficia dell’acquisizione dei brand Carolans, Frangelico e Irish Mist. Sempre in gran forma Luxottica dopo l’upgrade di ieri da parte della Deutsche Bank.