Economia

Milano positiva archivia una giornata volatile

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – Finale marginalmente positivo per Piazza Affari che tuttavia realizza la migliore performance in Europa, in una giornata dominata dalla volatilità. Deboli infatti le altre borse europee, condizionate dall’andamento sottotono di Wall Street, dopo la brusca frenata dell’attività manifatturiera nell’area di New York a maggio, segnando il peggior dato da gennaio. A tenere testa alle vendite sul nostro mercato, sono state soprattutto le performance di bancari ed assicurativi, dopo lo scivolone di venerdì. Sul versante valutario, l’euro continua a essere oggetto di attacchi speculativi anche se risale dai minimi di quattro anni (1,2232) toccati in mattinata. Intanto il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha sollevato le proprie preccupazioni circa la rapidità con cui il tasso di cambio dell’euro si sta deteriorando. Sugli altri mercati, in calo le quotazioni del greggio che si portano nuovamente attorno alla soglia dei 70 dollari al barile. In tenuta invece le quotazioni dell’oro, che scambiano a 1.235 dollari l’oncia, dopo che il metallo prezioso apprezzato come bene rifugio, è schizzato fino al top di 1242. Tra gli indici milanesi, l’indice FTSE All Share chiude con un timido rialzo dello 0,09% a 20.415,83 punti mentre l’indice FTSE MIB porta a casa un guadagno dello 0,23% a 19.826,83 punti. Termina in calo invece il FTSE IT Mid Cap con una flessione dello 0,76% a 22.838,75 punti ed il FTSE IT Star con un ribasso dello 0,82% a 10.582,18 punti. Diviso tra denaro e lettera il principale paniere, dove si colloca in pole position tra i rialzi il Banco Popolare grazie ai conti diffusi venerdì scorso ed apprezzati dal mercato. Ben intonati anche gli altri bancari, come Unicredit, Intesa Sanpaolo e Mps. Resta indietro Ubi Banca nervosa per i risultati giudicati deludenti. Tra gli assicurativi, fanno bene Generali e Unipol, quest’ultima in scia al piano industriale, mentre piovono le vendite su Fonsai dopo una mattinata sostanzialmente in tenuta. Richiesti i petroliferi guidati da Saipem e Tenaris. Sfumano invece i guadagni di Eni in linea con il ritracciamento dall’intero comparto oil a livello europeo. Soffre anche Saras già penalizzata venerdì in scia alla trimestrale. Tonica Parmalat che la scorsa seduta ha comunicato i conti a mercati chiusi confermando i target per il 2010. Tra gli industriali, denaro su Finmeccanica mentre Fiat si conferma tra i maggiori ribassi dopo i dati sulle immatricolazioni di auto nel Vecchio Continente per il mese di aprile. Geox chiude il FTSE MIB/b> dal lato delle vendite, risentendo ancora dei risultati trimestrali comunicati venerdì.