Piazza Affari si è mossa in punta di piedi mentre la maggior parte dei listini in Europa era chiusa per festività. Complice anche l’assenza di Wall Street e di dati macroeconomici di rilievo, gli indici hanno chiuso praticamente invariati (Mibtel -0,07% a 20.556 punti e Mib30 +0,05% a 27.543 punti) e l’attività ridotta al lumicino (scambi pari a 989 milioni di euro).
L’attenzione si è concentrata su Fiat, dopo la nomina nel week-end di Luca Montezemolo alla presidenza e le conseguenti, inaspettate dimissioni di Giuseppe Morchio, che ha catalizzato quasi un quarto del valore trattato in borsa (239 milioni di euro).
FIAT CONTIENE CALO. La bufera che si temeva non si è rovesciata su Fiat. Il deciso ribasso in avvio di seduta si è stemperato già nel corso della mattinata. In chiusura, con le indiscrezioni sull’arrivo di Sergio Marchionne, già consigliere indipendente, alla guida del Lingotto, il titolo ha contenuto le perdite all’1,04% a 5,73 euro. Ifi ha lasciato l’1,17% a 7,6 euro e Ifil il 2,06% a 2,85 euro. La Juventus è salita dello 0,95% a 1,59 euro.
BANCHE CONTRASTATE. Bene Intesa in progresso dell’1,12% a 2,97 euro. Cauta Unicredit (+0,26% a 3,84 euro). San Paolo Imi ha perso lo 0,75% a 9,3 euro, Capitalia lo 0,54% a 2,4 euro.
PESANTE ALITALIA. Le parole preoccupate del ministro Maroni ma, più in generale, i timori sul piano per Alitalia e i contrasti nel mondo politico, hanno pesato sul titolo. Le azioni della compagnia, hanno archiviato un calo del 2,19% a 0,22 euro.
RCS IN RIALZO. In un panorama contrastato per il settore editoriale, Rcs ha guadagnato lo 0,44% a 3,23 euro. Gli occhi del mercato sono puntati sul gruppo di via Rizzoli che tra i problemi più prossimi deve risolvere quello del rinnovo del patto. Il presidente dell’accordo parasociale, Luigi Lucchini, ha preannunciato che lascerà l’incarico. In rialzo anche Mediaset (+0,54% a 9,01 euro), Classeditori (+0,23% a 1,75 euro) e Mondadori (+0,13% a 7,81 euro). In calo invece Seat (-0,37% a 0,32 euro), L’Espresso (-1,85% a 4,92 euro), Ti Media (-2,16% a 0,34 euro).
Andamenti disallineati per i telefonici con Telecom in calo dello 0,40% a 2,5 euro mentre Tim ha guadagnato lo 0,23% a 4,45 euro. Sul Nuovo Mercato in luce Dmail che ha fatto un balzo del 9,68% a 2,94 euro.
IN RIALZO ENERGIA. Eni è salita dello 0,74% a 16,81 euro ed Edison dello 0,21% a 1,42 euro. Il presidente di Foro Buonaparte ha dichiarato di prevedere di completare il programma per le centrali entro il 2007.