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Milano il listino migliore, futures Usa piatti

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Mentre le altre borse europee rimangono caute, con Parigi e Madrid che scelgono anzi il segno meno perdendo entrambi lo 0,30% circa, mentre gli altri listini sono praticamente piatti, Piazza Affari si conferma la piazza finanziaria migliore in questo clima pre-natalizio, caratterizzato da volumi molto contenuti. In generale, tra i temi, gli operatori accolgono con favore le indiscrezioni secondo cui la Cina sarebbe pronta ad acquistare titoli di debito portoghesi.

Alle 13 circa ora italiana il Ftse Mib sale dello 0,56% circa e vede protagonisti i guadagni di Fiat (+1,89%), osservata speciale nel giorno in cui si deciderà il destino dello stabilimento di Mirafiori, con un incontro tra i sindacati e l’azienda. Secondo gli operatori, tuttavia, gli acquisti sul titolo devono essere spiegati più con i giudizi positivi che sono arrivati negli ultimi giorni dagli analisti, che non con il caso Mirafiori. Gli acquisti interessano anche Banco Popolare che aveva aperto in negativo e che ora è positiva con un +1,41%. In generale, il trend è positivo per le banche e Unicredit anche oggi è il titolo più scambiato. Tra i titoli negativi Campari (-0,70%) e Snam Rete Gas (-0,39%).

In attesa di una valanga di dati economici in arrivo dagli Stati Uniti, i future ssul Dow Jones sono praticamente invariati, quelli sul Nasdaq cedono 5 punti (-0,22%), mentre quelli sullo S&P 500 sono in flessione di 1 punto (-0,08%).

Sul mercato valutario newyorchese, l’euro oscilla e torna orasotto 1,31, a in ribasso a 1,3087. da segnalare che nei confronti del franco svizzero la valuta ha toccato un nuovo minimo record durante la notte, per poi risollevarsi ora a 1,2525. Contro lo yen l’euro perde invece a 108,59; a scendere contro la moneta nipponica è anche il dollaro, a quota 82,96.

Guardando agli altri mercati in mancanza di Tokyo, chiusa per festività, l’Asia si è mossa per forza d’inerzia attorno alla parità, anche in vista del prossimo stop per le festività natalizie. In generale, è il Natale che ispira cautela sulle piazze finanziarie, che cercano di difendere con gli artigli i guadagni sin qui acquisiti, per riprogrammare l’operatività con l’Anno Nuovo.

Sui mercati delle commodities, intanto, occhio ai prezzi del petrolio, che sul Nymex restano sui massimi livelli dall’ottobre 2008, oltre i 90 dollari, a 90,56 dollari, in frazionale rialzo (appena 8 centesimi).I prezzi quest’anno sono saliti del 14%.

L’oro scambiato sul Comex è invece in calo a 1.387,7 dollari l’oncia (-3,7 dollari). (Art. in fase di scrittura)