Economia

Milano conclude in rialzo grazie ai dati americani

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(Teleborsa) – Piazza Affari archivia le conrattazioni sotto il segno degli acquisti, in una giornata che era incominciata senza promettere nulla di buono. Il listino milanese insieme alle principali piazze europee stamane ha avuto un brutto risveglio con la doccia fredda di Moody’s che ha tagliato il rating sul debito sovrano della Spagna. La decisione dell’agenzia insieme alle vicissitudini del governo irlandese che sta fecendo i conti con il salvataggio dell’Anglo Irish Bank, non faceva sperare nulla di buono per la giornata borsistica. L’exploit per la borsa di Milano è arivato nel primo pomeriggio con la complicità dei i dati macro americani che, oggi, hanno tutti battuto le attese. In particolare il PIL del 2° trimestre nella lettura definitiva ha registrato una crescita dell’1,7% superiore alla stima precedente ed alle attese degli analisti (+1,6%). Ha sorpreso in positivo anche il dato sul mercato del lavoro, con le richieste per i sussidi alla disoccupazione, scesi più di quanto stimato dal mercato. Buone notizie anche per l’indice Napm di New York, che a settembre è salito a 58,3 punti dai 55,6 di agosto. Infine, la ciliegina sulla torta è stato il PMI di Chicago. L’indice destagionalizzato si è attestato infatti a 60,4 dai 56,7 punti del mese precedente, risultando così al di sopra delle attese che indicavano un aumento calo a 55 8 punti. Tutte questi dati positivi hanno galvanizzato il mercato, risollevando una giornata che era partita con il piede sbagliato. Anche sul mercato valutario si sono sentiti gli effetti dei benefici dati macro, con l’euro che ha battuto in ritirata nei confronti del dollaro a 1,3649 usd, anche se prima della diffusione dei dati scambiava 1,3672 dollari. Sullo sfono rimagono le banche centrali che combattono una guerra fredda in cerca di nuovi equilibri sul mercato dei cambi. Tra le commodities il petrolio si rafforza a 79,09 dollari al barile dopo il calo delle scorte USA superiore alle attese. L’indice Ftse All Share archivia la giornata in rialzo dello 0,55% a 21.098 punti il Ftse Mib dello 0,65% a 20.505 punti. Principale paniere a due colori, con Fiat che conclude la giornata in cima al listino. Il titolo ha corso dopo le dichiarazioni del suo AD Sergio Marchionne che, al salone dell’auto di Parigi conferma una possibile revisione al rialzo degli obiettivi 2010. Il Lingotto oggi è sotto i riflettori anche grazie all’interesse dimostrato per l’Alfa da parte di Volkswagen. Lo rivela un top manager della casa automobilistica tedesca, che conferma l’attenzione, seppur non immediata tessendo lodi del marchio. Intanto Luca Cordero di Montezemolo ha speso parole ottimiste sull’andamento presente e futuro della Ferrari.ù Comprate le banche con acquisti concentrati soprattutto su Ubi Banca e Unicredit. Oggi, a Varsavia, Federico Ghizzoni è diventato ufficialmente il nuovo amministratore delegato di Piazza Cordusio. Nessun colpo di scena sul successore di Profumo che già i media di tutto il mondo indicavano in Ghizzoni. Fa bene anche Intesa, mentre in fondo al listino c’è il Banco Popolare. Quest’ultima non riesce a vedere la luce dopo la debacle della vigilia su rumors che la vedevano prossima ad una ricapitalizzazione tuttavia smentita ieri sera. Giornata positiva per Lottomatica grazie all’avvio di copertura con un “outperform” da parte della Credit Suisse. Sull’ampio vola CDC, grazie alla firma di un contratto di fornitura. Stessa sorte per Aicon che ha siglato una partnership in Brasile.