Milano chiude in ribasso zavorrata da Wall Street

di Redazione Wall Street Italia
19 Marzo 2010 18:38

(Teleborsa) – Piazza Affari archivia la giornata sull’onda delle vendite, insieme al resto d’Europa. Il listino milanese che, nella prima parte della giornata aveva resistito al rosso, è stato zavorrato nel pomeriggio dalla borsa a stelle e strisce. In realta, Wall Street partita in frazionale rialzo si è poi orientata verso le vendite trascinando con se tutti listini continentali. Ancora una volta il debito greco torna ad essere protagonista sui mercati dopo che il Governo di Berlino apre la possibilità ad un intervento del FMI in aiuto ad Atene, mentre il presidente francese Sarkozy si oppone con fermezza a questa possibilità avanzata dalla Germania. La motivazione per l’inquilino dell’Eliseo, sarebbe che un intervento da parte del Fondo monetario internazionale potrebbe provocare scontri tra i più grandi membri dell’UE che la pensano diversamente sugli aiuti allo stato ellenico. Sul mercato valutario a risentire della questione greca è stata la moneta unica, che dopo la notizia è arrivata ad un minimo intraday di 1,35 USD. Ora il cross EUR/USD scambia a 1,3538 dollari. Debole anche il prezzo del petrolio con il Wti che viaggia a 80,4 dollari al barile. Tra gli indici milanesi, il FTSE All-Share al termine degli scambi registra un calo dello 0,29% a 23.179,2 punti, punti, mentre il FTSE MIB scivola dello 0,43% a 22.687,3 punti. Positivo, invece, il FSTE IT Mid Cap con un progresso dello 0,44% a 25.158 punti, lima il FTSE IT Star con un de cremento dello 0,02% a quota 11.429. Energia verde con Saipem tra le migliori del listino, sulla scia di alcuni giudizi positivi di broker. Tonica Terna al test oggi del mercato per i conti 2009. Tra gli altri big del settore chiude in frazionale rialzo Enel all’indomani della frenata per i risultati dell’esercizio appena concluso. Freccia rossa per Eni che ritraccia dopo una prima parte di seduta in territorio positivo. Intesa Sanpaolo crolla dopo i numeri del 2009, nonostante abbia riportato un utile netto in crescita ed abbia annunciato un ritorno del dividendo. In sofferenza anche Unicredit, che nei giorni scorsi ha diffuso i conti dell’anno appena concluso con risultati migliori delle attese. Tra gli assicurativi, debole Generali ieri dimessa per i conti d’esercizio, in crescita, ma sotto il consensus. Unipol è la migliore del principale listino. In rosso Finmeccanica nonostante si sia aggiudicata commesse per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro attraverso le sue aziende Ansaldo Energia, SELEX Sistemi Integrati e DRS Technologies. Sul completo, freccia verde per Recordati per dopo l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per l’utilizzo di Carbaglu. Effervescente Esprinet premiata dal mercato per i conti 2009. Tonica Immsi che ha chiuso lo scorso anno con un utile netto è pari a 16,2 mln in crescita del 14,1% rispetto al 2008. Per contro cartellino rosso per la Juventus dopo l’uscita dalla Champions League in scia alla sconfitta a Londra da parte del Fulham.