(Teleborsa) – Prosegue in frazionale rialzo la seduta per Piazza Affari . Il Listino italiano, dopo un avvio prudente, si accoda alle principali borse del Vecchio Continente, mentre attende indicazioni dall’apertura della borsa di New York da dove i derivati statunitensi sulla linea di parità preannunciano un opening bell debole. Dal fronte valutario, ancora una giornata di passione per l’euro nei confronti del biglietto verde, con il cross eur/usd lascia gli 1,3515 dollari scambiando a 1,349 USD in calo dello 0,51% edopo aver tocato minimi giornalieri di 1,3473 USD. Intanto ieri, il presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, davanti al Parlamento europeo si è espresso sulla questione Grecia, confermando l’efficacia del piano di risanamento messo a punto dal Paese Ellenico. Trichet ha aggiunto poi che la ripresa economica della Zona Euro sarà moderata nel 2010 con uno scenario di forte incertezza. Il numero uno della BCE, per questi motivi ha esortato i paesi del Vecchio Continente a mettere in atto misure per ridurre i deficit. I riflettori rimangono puntati questa settimana dal vertice europeo del 25 e 26 marzo da cui ci si aspettano rivelazioni sulle strategie che i paesi dell’Eurozona intendono adottare. Tra gli indici milanesi, il FTSE All-Share continua con un rialzo dello 0,27%, mentre il FTSE MIB avanza dello 0,23%. In frazionale rilazo anche il FSTE IT Mid Cap +0,32%. In rosso il FTSE IT Star – 0,15%.ù Bancari a due facce . La peggiore del comparto e del principale listino è Intesa San Paolo. Ieri, Credit Suisse ha tagliato il prezzo obiettivo dell’istituto bancario, da 3,50 a 3,40 euro sulla riduzione delle stime di utile per azione per il triennio 2010-12, confermando il giudizio “outperform”. Dalla parte degli acquisti in bella mostra Unicredit, su cui la stessa Credit Suisse ha confermato il giudizio “outperform”, portando il target price della banca a 2,8 da 2,7 euro. In rosso Ubi Banca su cui scattano prese di beneficio dopo la buona performance di ieri che è stata sostenuta dai risultati solidi annunciati sabato scorso. Debole la Popolare di Milano, nel giorno in cui il CdA si riunirà per l’approvazione del bilancio 2009. Al palo MPS. La banca senese ha annunciato oggi che Roberto Bonucci è il nuovo direttore generale di Monte Paschi Banque, subentrando a Romeo Carlo Cella che ha ricoperto lo stesso ruolo per 4 anni. Si riscaldano i per i petroliferi. La migliore del comparto che svetta anche sul principale paniere è Saipem sulla scia di alcuni report positivi tra cui Morgan Stanley che ha alzato la raccomandazione sul titolo da “equal-weight” a “overweight” portando prezzo obiettivo da 31 a 37 euro. Più debole la performance della controllante Eni. Rialzi frazionali per Tenaris, che sembra non aver risenttito del giudizio degli analisti di UBS che hanno tagliato la raccomandazione sulla società petrolifera. UBS ha portato la valutazione sulla società di tubi per l’industria petrolifera, a “neutral” da “buy”, tagliando anche il target price a 48 dollari dai precedenti 50 dollari per azione. Accende i motori la Fiat, dopo che la controllata Chrysler ha annunciato, ieri, che produrrà una versione elettrica della Fiat 500 per il mercato statunitense. Sul completo, Eurotech è brillante. Ad innescare la miccia degli acquisti sul titolo l’annuncio che la società ha siglato un contratto con King County Metro Transit per la fornitura di Mobile Access Router della famiglia DuraMAR a oltre 1000 autobus nell’area di Seattle. Il contratto della durata di 24 mesi ha unn valore di 7,5 milioni di dollari. Crolla Cell Therapeutics, che torna alle contrattazioni dopo essere stato sospeso per ecceso di ribasso mostrando retrocedendo di oltre il 30%. Ieri, in serata, la società ha annunciato che il Comitato consultivo sui farmaci oncologici della Food and Drug Administration’s ha votato all’unanimità che i dati clinici non sono stati sufficienti a sostenere l’approvazione del pixantrone.