Siena – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva governativa e swap in un contesto di minore tensione sui titoli periferici. Nella giornata di venerdì infatti gli spread rispetto al decennale tedesco, ad eccezione del Portogallo, hanno messo a segno un marcato restringimento.
Si è conclusa venerdì la missione in Grecia della cosiddetta “Troika” (Bce, Fmi e Ue), che ha raggiunto un accordo con le autorità locali su una serie di manovre che il governo si è impegnato ad implementare per il raggiungimento degli obiettivi di deficit stabilite nel programma di aiuti siglato l’anno scorso. In base al comunicato stampa pubblicato venerdì, la prossima tranche di 12Mld€ verrà probabilmente erogata ad inizio luglio.
Allo stesso tempo proseguono le discussioni riguardo ad un nuovo piano di aiuti. Secondo quando riportato da WSJ, i nuovi fondi verrebbero erogati dal fondo EFSF, mentre Ft riporta che sotto tale nuovo piano la decisione sull’erogazione dei fondi potrebbe essere affidata alla “Troika”, evitando quindi che si debba trovare un accordo tra tutti i leader dell’Area.
Per la concessine di un ulteriore piano di aiuti sarebbe però determinante arrivare ad un accordo con gli attuali detentori di bond greci, in modo da invogliarli ad una sorta di ristrutturazione volontaria che consisterebbe nell’acquisto di nuovi bond greci con scadenza lunga (7 anni secondo quanto riportato da Die Welt).
Secondo quanto riportato da Ft e Wsj, per incentivare i detentori di bond ad operare in tale direzione, occorrerebbero opportuni incentivi/disincentivi. Una delle opzioni allo studio sarebbe quella di considerare solo i nuovi titoli stanziabili presso la Bce.
Ieri si sono inoltre svolte le elezioni politiche portoghesi, che hanno visto la vittoria del partito di centro-destra (Psd), che insieme all’alleato Csd-Pp dovrebbero riuscire ad avere una salda maggioranza.
Negli Usa tassi in lieve calo dopo i deludenti dati relativi al mercato del lavoro di maggio, con un incremento del numero di posti di lavoro nel comparto non agricolo nettamente al di sotto delle attese, a fronte di un rialzo del tasso di disoccupazione (da 9% a 9,1%).
All’interno del dato complessivo, possono scorgersi segnali complessivi di debolezza più strutturale tra cui la durata media della disoccupazione, arrivata al record storico di 39,7 settimane. In controtendenza invece le indicazioni dell’Ism non manifatturiero di maggio, in rialzo rispetto al mese precedente.
Nel complesso i dati macro finora emersi, salvo alcune eccezioni, hanno segnalato la possibilità di un rallentamento dell’economia Usa, con il settore immobiliare che permane l’anello debole dell’economia Usa. In settimana sono previste emissioni per complessivi 66 Mld$ sui comparti 3,10 e 30 anni.
Valute: euro in marcato apprezzamento vs dollaro, sulla scia di due elementi concomitanti: 1) le evidenze di un ulteriore rallentamento dell’economia Usa; 2) la maggiore fiducia degli operatori nella risoluzione del tema Grecia, dopo l’annuncio dell’esito della missione della “Troika”. Nel frattempo, allo scorso martedì gli operatori hanno mantenuto sostanzialmente invariate le posizioni nette lunghe di euro. La prima resistenza di breve si colloca in area 1,4650/1,47.
Verso euro lo yen si colloca in prossimità dei minimi da 1 mese con il cross poco al di sotto della resistenza 117,80. Per questa settimana il supporto si colloca presso area 115. Lo yen mostra invece forza nei confronti del dollaro, con il cross tornato in prossimità dei minimi da 1 mese presso l’area di supporto 80. Il supporto importante da monitorare questa settimana si colloca a 79,60.
Secondo la Cftc gli speculatori sono tornati a puntare su un deprezzamento dello yen vs dollaro dopo tre settimane consecutive di scommesse pro-yen. Nuovi massimi da 17 anni per lo yuan cinese vs dollaro nel giorno di chiusura dei mercati cinesi per festività nazionale.
Materie Prime: la debolezza del dollaro favorisce il rialzo delle materie prime. Venerdì la maggior parte delle componenti dell’indice GSCI Excess Return hanno chiuso in territorio positivo.
Stabile il settore energetico con il ribasso del gas naturale (-1,8%) mentre il petrolio ha chiuso intorno alla parità.
I migliori sono stati metalli industriali guidati dal rame (+2%). Positivi anche i preziosi, misti gli agricoli. Secondo i dati della Cftc, la scorsa settimana gli speculatori hanno aumentato l’ammontare delle scommesse rialziste sulle materie prime nel loro complesso.
Le Nazioni Unite hanno dichiarato che i mercati delle commodity necessitano di un controllo internazionale, maggiore trasparenza ed interventi per frenare la speculazione.
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