Migliaia di italiani denunciano il governo per istigazione al suicidio

di Redazione Wall Street Italia
Pubblicato 15 Aprile 2014 • Aggiornato 11 Novembre 2015 15:00

ROMA (WSI) – A metà gennaio quando una class action contro il governo era partita da un piccolo comitato pugliese, chi avrebbe mai immaginato un simile successo? Gli italiani hanno finora depositato 15.132 querele contro le ultime due legislature di Monti e Letta per istigazione al suicidio.

Il reato è previsto dall’articolo 580 del codice penale.

La magistratura ha già ricevuto in passato denunce singole come quella dell’avvocato Musu, ma mai è stata inondata da migliaia di denunce come ora.

Ora saranno i magistrati a dover decidere se, una volta passata in rassegna la sfilza di denunce, sussistono i requisiti per avviare le indagini.

La notizia è passata inosservata ed è stata ignorata dai grandi media. Ne ha parlato una rete televisiva locale, che ha confezionato questo breve, ma chiaro servizio.

A inizio anno erano stati ben oltre un centinaio i pugliesi che avevano aderito alla class action per istigazione al suicidio contro i due ultimi governi.

L’iniziativa è stata promossa dal Movimento per Alleanza Nazionale che ha dispiegato un gruppo di avvocati in ogni provincia per raccogliere le denunce dei cittadini.

Secondo quanto riferito dai legali, il governo è colpevole di non aver fatto il possibile per i cittadini, non aver istituito numeri e istituzioni locali in grado di aiutare le famiglie in crisi.

Il messaggio mandato dagli italiani è molto chiaro. Resta ancora da accertare se dal punto di vista giuridico l’azione legale reggerà e potrà effettivamente avere delle conseguenze concrete.