Microsoft (MSFT) continua a negare le accuse di monopolio e definisce lo smembramento delle sue operazioni una ”sentenza di morte” per la societa’.
Ma ultimamente si dichiara disponibile ad accettare alcune ”restrizioni” sulle proprie attivita’.
Il Wall Street Journal riporta oggi che, alla vigilia degli argomenti conclusivi in tribunale previsti per venerdi’ prossimo, Microsoft e’ piu’ che mai intenzionata a giungere ad un accordo.
Le trattative sono in corso da alcuni mesi, mediate dal giudice della corte d’appello Richard Posner, ma ne’ Microsoft, accusato di violare le leggi antitrust, ne’ il governo, hanno finora cambiato posizione.
I legali di entrambe le parti si preparano ora a presentare gli argomenti conclusivi al giudice Thomas Penfield Jackson, quindi il tempo stringe per giungere ad un accordo amichevole.
Microsoft non intende essere sezionata per paura di perdere il vantaggio competitivo che ha sul mercato, mentre il governo accetterebbe solo un accordo che tende a ricreare la concorrenza nel settore informatico, impedendo alla Microsoft di violare nuovamente le leggi antitrust.
Ora Microsoft sembra ammorbidire la sua posizione e dimostra la volonta’ di accettare alcune ”restrizioni” delle sue attivita’. La natura di queste restrizioni per ora non e’ stata resa nota.