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MICROSOFT ATTACCA YAHOO! E’ GUERRA TOTALE PER IL DOMINIO DI INTERNET

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(WSI) – Microsft ha sparigliato, ha mescolato le carte in tavola. L’acquisto di Yahoo! da parte di Gates & Co – nel caso dovesse diventare realtà – farà nascere infatti un colosso da quasi 330 miliardi di dollari di capitalizzazione in Borsa, di cui 290 sono di Microsoft e 40 circa da parte Yahoo!. Una dote sbilanciata forse, ma importante per distaccare quella che, di nuovo, e a sorpresa, è diventata la quinta società per capitalizzazione negli Stati Uniti. Sempre lui: Google, con 170 miliardi di dollari circa in capitalizzazione.

Un matrimonio, quello fra Yahoo! e Microsoft, che secondo i creatori di Windows è nel dna delle due società ed è un passo importante per offrire un’alternativa ai consumatori. Tutto vero, tutto nero su bianco, scritto nella lettera che Ballmer ha inviato alla direzione di Yahoo! e raccolta dal New York Times.

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Ma in una quadro come questo Google non è il solo a dover rivedere le proprie strategie. Anche il magnate dell’informazione Rupert Murdoch, ad esempio, a capo della sua News Corporation con quasi 70 miliardi di dollari in capitalizzazione, dovrà riposizionare il suo MySpace, acquistato nel luglio 2005 per 580 milioni di dollari.

Se poi il Web 2.0 ha tracciato infatti la direzione verso cui le maggiori dotcom dovranno dirigersi, la strada che dovranno percorrere nei prossimi mesi sembra sempre più stretta. I più grandi stanno diventando sempre più grandi, a un ritmo tale che non è detto tutti possano contare su un mercato adeguato. Ne è una prova lo stesso Yahoo!, prima vera vittima del nuovo corso del web, e che ha dichiarato non più tardi di due settimane fa un taglio di mille posti così come una perdita di utile nel quarto trimestre crollato del 23% a 205,7 milioni di dollari.

Detto questo, Yahoo! porterebbe in dote alla società di Redmond il servizio per l’archiviazione di immagini numero uno, Flickr, ma non solo: oltre 250 milioni di utenti che utilizzano la posta elettronica di Yahoo! che si vanno a sommare agli oltre 230 milioni che usano il servizio di Microsoft, ovvero Hotmail. Se a questo si aggiunge che Microsoft si è garantito un’alleanza con il fenomeno del momento, Facebook, a cui ha deciso di pagare 240 milioni di dollari per l’1,6% di azioni a fine 2007, è facilmente comprensibile la tensione che si è creata sui mercati e i riassetti che dovranno avvenire nei prossimi mesi. Anche per il gli utenti Web.

Da un parte Microsoft, dunque, dall’altra Google. Ai bordi del campo colossi dell’informazione come News Corporation di Murdoch, ma anche Amazon, Time Warner a cui è legato il portalone della Cnn, Walt Disney e per i più maliziosi persino Apple. Il fischio di inizio, per chi non lo avesse ancora sentito, è stato dato proprio oggi con l’assalto di Microsoft a Yahoo!. La parola adesso passa all’arbitro, pardon, all’Antitrust, il cui lavoro – c’è da giurarci – non sarà facile.

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