(Teleborsa) – Giornata da dimenticare per la borsa più grande del mondo, che termina la seduta con gli indici in forte calo. A pesare sull’andamento soprattutto il crollo di alcuni colossi che hanno portato il Dow Jones a mettere a segno la peggior performance da oltre un mese. Un downgrade ha infatti messo in ginocchio il re dei software Microsoft, per il quale si teme l’impatto negativo della diffusione dei tablet, e il gigante dell’alluminio Alcoa prossimo alla diffusione dei conti. Tra i titoli finanziari la big delle carte di credito American Express è scivolata in scia ad una causa di antitrust alla quale la compagnia ha detto di volersi opporre con le unghie e con i denti. Non hanno poi aiutato il calo superiore alle attese degli ordini all’industria, mentre la vendita di case pendenti ha evidenziato un buon incremento su base mensile, anche se il dato annuale segnala che si è ancora ben lungi dai livelli migliori. Si conferma invece vitale il settore corporates, sempre più alle prese con operazioni di Mergers & Acquisitions. E mentre Genzyme continua a rifuitare l’opa di Sanofi Aventis, ormai divenuta ostile, anche Sara Lee secondo la stampa avrebbe detto no” alla KKR. Il Dow Jones ha così riportato una perdita dello 0,72% a 10.751 punti, mentre l’S&P500 ha lasciato sul parterre lo 0,80% a 1.137 punti. Ancora peggio il Nasdaq che, trainato al ribasso da Microsoft, ha ceduto l’1,11% a 2.344 punti.
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