Analisi settimanale del mercato azionario italiano
Settimana molto volatile per il mercato azionario italiano.
I corsi dell’indice Mibtel aprono l’ottava ancora in lettera e nella seduta di martedì si spingono sui minimi a ridosso di 22.300 punti.
L’elevato livello di ipervenduto presente sui principali indici azionari internazionali, e il test da parte del mercato italiano del precedente massimo relativo di febbraio, consentono una reazione.
Il buoni dati sulle trimestrali relativi al titolo statunitense Cisco System alimentano il rimbalzo del mercato che, nella seduta di mercoledì, riesce a riportarsi sopra i 23.000 punti.
Riconfermiamo la forza del mercato azionario italiano nei confronti delle piazze azionarie europee e statunitensi ormai a ridosso, e in alcune situazioni anche sotto, i minimi di febbraio.
Il recupero delle ultime sedute si presenta, da un punto di vista prettamente tecnico, ancora con caratteristiche di rimbalzo tecnico e solo il netto recupero di 23.350/23.500 potrebbe fornire nuovi input operativi rialzisti.
Porre viceversa molta cautela in seguito a nuove discese sotto i minimi di martedì 7 maggio, coincidenti con l’area 22.300.
Tale evento aprirebbe la strada a nuovi potenziali forti indebolimenti, in direzione dei minimi di febbraio situati a ridosso di 21.700/21.500 punti, livello dove ritorneremmo compratori.
Analisi del titolo della settimana: Mondadori
Situazione tecnica interessante per il titolo editoriale.
Mondadori, dopo aver superato i €22 durante il mese marzo 2000, ha intrapreso un cammino discendente intervallato da brevi rimbalzi che non sono mai riusciti ad invertire la tendenza ribassista.
Toccati i minimi relativi a ridosso di €4,5, nel mese di settembre 2001, i corsi si sono mossi al rialzo invertendo il trend di fondo.
Mondadori ha prima recuperato i €7,8, per poi spingersi a ridosso di €8,9 nel mese di marzo di quest’anno.
Negli ultimi tempi il titolo oscilla tra questi due livelli senza fornire particolari segnali operativi.
Notiamo come la parte alta della congestione sia già stata toccata quattro volte.
E’ molto probabile a questo punto che un nuovo test di €8,8/-€8,9 rappresenti un segnale di forza per il titolo con obiettivi nel medio periodo in direzione di €11 con resistenze intermedie a €9,4 € e €10.
Viceversa, indebolimenti sotto gli €8,2 avrebbero buone possibilità di spingere il titolo verso la parte bassa della congestione posta a €7,8.
Acquisti su questi valori permetterebbero di sfruttare il trading range di questi ultimi mesi.
Consigliamo stop loss molto stretti e rigidi in quanto la violazione confermata in chiusura di seduta di €7,8m proporrebbe ulteriori indebolimenti verso i €6, area di forte supporto e quindi di acquisto.
*Andrea Savio è analista di
Gestnord Intermediazione Sim